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Merz: "Il debito comune in Ue deve restare un'eccezione"

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Merz: "Il debito comune in Ue deve restare un'eccezione"

Il cancelliere tedesco a Bruxelles: "La nostra posizione non cambia, divergenze anche con Parigi'

BRUXELLES, 09 maggio 2025, 13:55

Redazione ANSA

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Merz: "Il debito comune in Ue deve restare un 'eccezione" - RIPRODUZIONE RISERVATA

Merz: "Il debito comune in Ue deve restare un 'eccezione" - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - "Ci saranno sicuramente alcune divergenze di opinione" sul nuovo bilancio Ue, "non cambierò la posizione del governo federale tedesco sulle possibilità di indebitamento dell'Ue, quelle devono restare eccezioni". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. "Ci sono state delle eccezioni in passato", ma "non si può giustificare il ricorso al debito comune troppo spesso", ha spiegato, indicando che "ci sono divergenze tra la Germania, alcuni Paesi nordici e altri Stati membri" e anche con "la Francia", ma "ne parliamo in modo costruttivo".

"Mi sono congratulato con Trump per l'accordo che ha raggiunto ieri con il Regno Unito, ma gli ho anche detto che non è possibile" fare accordi separati "con i singoli Paesi Ue perché abbiamo potere di negoziare sul commercio solo insieme: la mia impressione è che lo abbia accettato e ora sa che può negoziare con noi solo insieme, mi sono coordinato strettamente con la presidente della Commissione Ue"., ha aggiunto. Trump, ha sottolineato, "mi ha invitato a Washington e sono certo che parleremo di questo dossier nel prossimo futuro", ha aggiunto.

"La mia opinione personale" è che "preferiremmo non vedere alcun dazio", ha detto ancora. "Abbiamo avuto un periodo con aliquote tariffarie molto basse, leggermente diverse tra l'Ue e gli Stati Usa e per le diverse categorie di prodotti", ha continuato pur dicendosi "fermamente convinto che l'azzeramento dei dazi sia la soluzione migliore e che il riconoscimento reciproco degli standard tecnologici ne sia parte integrante", ha affermato rispondendo alla domanda se avere dazi al 10% da parte degli Stati Uniti sia una condizione accettabile per l'Ue.

"Stiamo effettuando controlli più intensi alle frontiere, controlli più o meno come durante gli Europei di calcio dell'anno scorso: continueremo anche a respingere le persone, ma tutto questo è in linea con il diritto europeo", ha poi rimarcato evidenziando che "nessuno" a Berlino "ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale" in materia di immigrazione respingendo così le affermazioni contenute in un articolo pubblicato dal quotidiano die Welt. Merz ha ribadito a più riprese che il controllo dell'immigrazione irregolare è una delle priorità del suo nuovo governo e i controlli severi non sono "un'iniziativa isolata della Germania". "Siamo coordinati con i nostri vicini europei", ha assicurato.

Sullo sviluppo della competitività, ha proseguito "ho letto con grande approvazione la relazione di Enrico Letta e l'ho considerata anche un compito, così come ho fatto con la relazione di Mario Draghi sul rafforzamento dell'Unione Europea". Li ha definiti "i documenti più importanti di cui disponiamo oggi come base per il nostro lavoro in questa Unione europea, dopo il Rapporto Delors della metà degli anni '80". Rafforzare la competitività dell'industria europea, secondo Merz, "è il progetto centrale che ci siamo prefissati insieme per i prossimi anni", ha detto ancora.

E sull'Ucraina si è detto impegnato a sostenere "l'iniziativa degli Usa sulla tregua da 30 giorni". Per il cancelliere "sarà un test come Vladimir Putin tratta questo accordo e vedremo se sarà possibile trasformare la tregua in una pace duratura". "La palla ora è nel campo di Mosca e solo lì", ha affermato.

Costa si è detto "lieto di sentire che con il cancelliere Merz che c'è un pieno allineamento tra le priorità del governo tedesco e le nostre priorità in materia di competitività, sicurezza e migrazione". "Potremo così sicuramente collaborare in modo proficuo nei prossimi anni: questo è un bene per l'Europa". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz.

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