BRUXELLES - "Il futuro dell'Ucraina è il futuro dell'Europa e non si tratta solo di simbolismo, ma di un legame molto diretto tra Europa e Ucraina. Se non ci sarà una pace giusta, non ci sarà giustizia in Europa. I nostri confini saranno ridisegnati, l'aggressione si ripeterà e l'aggressore sarà ripagato per ciò che ha fatto e nel modo in cui voleva: più territori, più potere politico e sfera di influenza. Se non ci sarà una pace duratura, l'Europa dovrà prepararsi a una guerra molto più grande che arriverà ai nostri confini". Lo ha detto il ministro degli Esteri lituano Kęstutis Burdys a Varsavia per il consiglio esteri informale.
"Dobbiamo fare le cose che stiamo già facendo, ma più velocemente e subito" ha aggiunto, auspicando il via libera al diciassettesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia e all'uso degli asset russi congelati per "ricostruire l'economia" dell'Ucraina e "sostenere le forze armate". "Dobbiamo impegnarci di più nell'aumentare le nostre difese per inviare un messaggio forte di deterrenza e mostrare le capacità giuste" ha aggiunto, sottolineando anche la necessità di "lavorare insieme ai nostri alleati americani e costruire un legame transatlantico ancora più forte".
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