BRUXELLES - "La riunione di oggi affronterà tre nodi: in primo luogo come assicurarsi che il nostro mondo digitale sia equo e siamo molto lontani da questo obiettivo; secondo, come combattere la disinformazione sui Rom; terzo, assicurarsi che nessuno venga lasciato indietro nella nostra politica a favore dell' uguaglianza". Lo ha detto la commissaria europea per la Gestione delle crisi, e per l'uguaglianza, la belga Hadja Lahbib, arrivando alla ministeriale informale sulle pari opportunità di Varsavia.
"Quando si parla di mondo digitale, è chiaro che non c'è un equilibrio di genere, perché circa otto esperti su dieci di questo settore sono uomini, quindi ci sono anche pregiudizi nel processo decisionale", ha aggiunto. "Inoltre, con la digitalizzazione delle nostre società, abbiamo visto una nuova forma di violenza, quella di genere, con le molestie digitali, con lo scambio di materiale senza consenso", ha detto ancora l'alta funzionaria. "L'Unione europea sta intraprendendo una forte azione per combattere questa nuova forma di violenza con l'AI act, con il Digital Service act e, naturalmente, con la direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica", ha sottolineato
Sul fronte dei rom, "in troppi devono affrontare la discriminazione nella loro vita quotidiana, questo non può accadere nella nostra Unione dell'uguaglianza e l'Ue si sta attivando per promuovere l'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione dei Rom", ha detto ancora.
I ministri, ha spiegato "discuteranno anche dell'importanza di adottare un approccio intersezionale alla lotta contro la discriminazione, perché spesso la discriminazione è multidimensionale e anche cumulativa". "Siamo più che mai impegnati a costruire un'Unione dell'uguaglianza, presenteremo quindi le nuove strategie a favor della comunità Lgbt, dell'uguaglianza, della lotta al razzismo e la strategia per la parità di genere", ha evidenziato ancora. "Infine presenterò agli Stati membri la nostra Roadmap sui diritti delle donne: li inviterò ad aderire a questa Dichiarazione di principi per la società dell'uguaglianza di genere", ha detto.
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