BRUXELLES - Circa la metà degli Stati membri dell'Ue hanno rilanciato - nel corso del Comitato dei rappresentanti permanenti o Coreper - il piano Kallas per l'Ucraina (nella sua versione 2.0, ovvero quella depotenziata).
"Che prenda questo nome o meno, dobbiamo procedere sulla base delle richieste di Kiev e rispettare la promessa fatta all'ultimo Consiglio europeo di fornire urgentemente 5 miliardi di euro per l'acquisto di munizioni", sottolinea una fonte diplomatica.
"Mi aspetto sviluppi positivi in merito al Consiglio Esteri di lunedì", ha aggiunto.
Solo l'Ungheria, a quanto si apprende, ha dimostrato ancora una volta di essere "completamente fuori dalla realtà", parlando "solo del piano di pace statunitense e della sicurezza energetica".
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