/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Italia e 18 Paesi a Ue, 'Bei sia più incisiva per spese difesa'

Italia e 18 Paesi a Ue, 'Bei sia più incisiva per spese difesa'

'Rivalutare politica dei prestiti, allinearla a nuove priorità'

BRUXELLES, 31 gennaio 2025, 09:58

Redazione ANSA

ANSACheck

"Il contesto di sicurezza europeo profondamente cambiato, che colpisce tutti gli Stati membri in vari modi, richiede il rafforzamento della base tecnologica e industriale della difesa dell'Ue. A questo proposito, è necessario che la Bei (Banca europea degli investimenti) svolga un ruolo più incisivo per far fronte alle urgenti necessità di investimento dell'Ue". È quanto si legge in una lettera indirizzata al premier polacco, Donald Tusk, al presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e alla presidente della Bei Nadia Calviño, e firmata dai leader di 19 Stati membri, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
    Nel testo si sottolinea la necessità di "intraprendere un'azione decisiva per rafforzare la preparazione e le capacità di difesa dell'Europa nel suo complesso e la sua base industriale di difesa" oltre che le capacità di "affrontare le minacce ibride, come la messa in sicurezza delle infrastrutture critiche". In particolare, si chiede alla Bei di "rivalutare l'elenco delle attività escluse" dalla sua politica di prestiti, in modo che l'elenco abbia "una portata il più possibile limitata", per essere più allineata alle "nuove priorità politiche dell'Ue". I leader suggeriscono inoltre di "adattare la politica dei prestiti per aumentare il volume dei finanziamenti disponibili nel settore della sicurezza e della difesa" e di "esaminare l'emissione di debito a destinazione vincolata per finanziare progetti di sicurezza e difesa". Oltre all'Italia, i firmatari della lettera sono Francia, Germania, Finlandia, Belgio, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.