Geert Wilders si scaglia contro
l'Unione europea, accusandola di censura. "I pezzi grossi a
Bruxelles sono in rivolta perché Elon Musk ha dialogato su X con
la leader dell'AfD, Alice Weidel. Sebbene il Digital Services
Act (Dsa) europeo renda omaggio alla libertà di parola, è in
realtà uno strumento di censura per limitare la libertà di
espressione sulle piattaforme social", ha attaccato il leader
dell'ultradestra olandese che lunedì sarà presente
all'insediamento di Donald Trump a Washington.
"Aziende come X e Facebook stanno abbandonando la censura. Le
plaudo per questo. I media mainstream dicono che" le due società
"corrono a baciare l'anello di Trump, ma la loro decisione"
sullo stop al fact-checking "è semplicemente di buon senso: la
censura è costosa e non vale la pena di impegnarsi", ha
sottolineato.
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