BRUXELLES - "Risvegliamo le coscienze. Dalla triste e dolorosa vicenda di Satnam Singh deve nascere un movimento di liberazione dalle condizioni di schiavitù che migliaia migranti, anche spesso irregolari, subiscono nel nostro Paese. Non servono solo più controlli nelle nostre campagne, ma anche messaggi forti e punizioni esemplari contro i cosiddetti 'caporali'". Lo dice in una nota Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo. "Mi chiedo come sia possibile che Renzo Lovato, il titolare dell'azienda agricola dove lavorava Singh, percepisse fondi europei nonostante le ultime regole della Pac, entrare in vigore nel 2023 e recepite in un decreto interministeriale dell'11 novembre 2022, prevedessero la condizionalità sociale e cioè il divieto di erogazione di pagamenti diretti e premi annuali per chi non rispetta i contratti collettivi, la legislazione sociale e il diritto del lavoro a livello nazionale e internazionale. Lovato, che usufruiva anche dei vantaggi di decontribuzione Inps, è indagato per caporalato da cinque anni, le autorità italiane avrebbero dovuto sospendere l'erogazione dei pagamenti diretti e invece non l'hanno fatto. Cosa è andato storto? L'Ue pretenda la restituzione di questi fondi e apra un'indagine sullo sfruttamento nelle campagne in molti Paesi europei, Italia inclusa. Mettiamo il caporalato fuori legge una volta e per sempre", conclude Tridico.
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