BRUXELLES - "Il mio voto contrario al dossier è stato espresso a nome dell'intera delegazione della Lega e intende denunciare l'opacità di tutto il processo che ha portato a scegliere Amsterdam come sede dell'Ema". E' quanto sottolinea in una nota l'europarlamentare leghista Danilo Oscar Lancini in merito alla votazione del dossier sul passaggio di Ema ad Amsterdam.
"Trovo assurdo che la 'grande e democratica' Ue, per decidere, si affidi all'aleatorietà di un sorteggio", aggiunge Lancini. Il Parlamento ha giustamente protestato, perché non coinvolto adeguatamente nell'iter decisionale come gli spetterebbe in qualità di co-legislatore. Oltretutto è emerso, dopo la decisione presa dal Consiglio, che Amsterdam, a differenza di Milano, non è in grado di fornire da subito una sede definitiva, cosa chepone a rischio la piena operatività dell'agenzia. "Come custodi della voce e dei diritti dei cittadini europei - conclude Lancini - non possiamo permettere che la loro salute sia affidata ad una decisione che mostra palesi e gravi lacune nella trasparenza, la quale rappresenta la precondizione per un corretto svolgimento della vita democratica nell'Unione".
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