BRUXELLES - Obiettivi settoriali per l'efficienza idrica e l'estrazione, un fondo dedicato nel prossimo bilancio Ue a lungo termine e investimenti per l'intelligenza artificiale. Queste le richieste che la commissione Ambiente (Envi) del Parlamento europeo ha avanzato in una relazione d'iniziativa adottata con 68 voti favorevoli, 6 contrari e 13 astensioni che punta a contribuire al dibattito sulla futura strategia della Commissione Ue per la resilienza idrica, che dovrebbe vedere la luce a inizio giugno. Gli eurodeputati chiedono un fondo specifico dedicato alla resilienza idrica nel prossimo bilancio a lungo termine (2028-2034) con particolare attenzione alle regioni più vulnerabili come isole, Mediterraneo e aree ultraperiferiche. Sottolineano anche l'importanza dell'integrazione dell'obiettivo di resilienza idrica in tutte le politiche europee. Riutilizzo delle acque reflue, efficienza idrica in agricoltura e edilizia, e modernizzazione dei processi industriali sono i settori su cui sono necessari "interventi urgenti" per affrontare il problema della carenza di acqua. Fondamentale inoltre ridurre l'inquinamento da sostanze chimiche, Pfas, microplastiche, pesticidi chimici e altri inquinanti. Richiesti infine investimenti in digitalizzazione e innovazione, come intelligenza artificiale, tecnologie per il rilevamento delle perdite e irrigazione intelligente. La relazione di iniziativa a prima firma dell'eurodeputato S&D, Thomas Bajada, dovrebbe finire al voto dell'intera plenaria a Strasburgo nella sessione dal 5 all'8 maggio.
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