BRUXELLES - La delegazione del Pd si è divisa sul voto al Pe sulla risoluzione che accoglie il riarmo dell'Ue: 11 astenuti, 10 favorevoli, nessun contrario. Hanno votato sì: Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Elisabetta Gualmini, Giuseppe Lupo, Pierfrancesco Maran, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Irene Tinagli e Raffaele Topo. Astenuti Nicola Zingaretti, Annalisa Corrado, Alessandro Zan, Brando Benifei, Dario Nardella, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Camilla Laureti e gli indipendenti eletti nelle liste Pd Cecilia Strada e Marco Tarquinio. Annunziata, che dai tabulati risulta favorevole, ha corretto il voto dal sì all'astensione.
Alcuni minuti di suspense hanno segnato il conteggio dei voti del Pd sulla risoluzione che accoglie le conclusioni sul riarmo del Consiglio europeo del sei marzo. La delegazione dei Dem, al gran completo, ha infatti evitato che ci fossero degli eurodeputati contrari alla risoluzione - in netto dissenso, quindi, non solo dalla Commissione ma anche dal gruppo dei Socialisti - ma si è divisa praticamente a metà tra i favorevoli e gli astenuti. Alla fine il risultato è stato di undici astensioni e dieci sì e dirimente è stato l'errore tecnico di Lucia Annunziata. L'europarlamentare membro della commissione Esteri del Pe, risultava, dai tabulati, tra i favorevoli ma, come spiegato dal gruppo Dem, il voto è stato frutto di un errore tecnico. Annunziata ha quindi corretto la sua votazione, che è stata quella dell'astensione. Assieme a lei hanno votato nella stessa maniera il capodelegazione Zingaretti e i membri della maggioranza schleiniana del Pd. Hanno votato a favore i riformisti e il presidente del Pd, Stefano Bonaccini. Si tratterebbe della prima volta in cui l'ex governatore dell'Emilia-Romagna non si allinea alle indicazioni della segretaria.
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