La Commissione europea è al lavoro per presentare entro la metà dell’anno un secondo pacchetto di semplificazione della Politica agricola comune (Pac), per dare seguito alle misure varate nel 2024 in risposta alle proteste dei trattori che hanno messo a ferro e fuoco Bruxelles. Stiamo "riflettendo sulla possibilità di introdurre misure aggiuntive" di semplificazione "che potrebbero essere messe in atto per l'attuale Politica agricola comune, senza minare la credibilità di ciò che è stato deciso insieme", ha detto il commissario Ue all'agricoltura, Christophe Hansen, durante il Consiglio Ue Agrifish, promettendo una rimozione della procedura di verifica delle prestazioni.
Un'ulteriore "semplificazione sarà al centro della prossima Pac post 2027", ha assicurato, ricordando però che "le regole partiranno solo dal 2028 e questo arriva troppo tardi per la nostra comunità agricola che si è mobilitata in piazza l'anno scorso", ha chiarito il commissario lussemburghese. Si è quindi impegnato "a fare un ulteriore passo avanti insieme a voi già nel primo semestre di quest'anno - questo sarebbe l'obiettivo - e spero che riusciremo a concludere" le trattative prima "di iniziare i negoziati sulla futura politica agricola", ha concluso. Una proposta da parte dell’esecutivo europeo sulla nuova Pac è attesa non prima dell’estate, nel quadro dei negoziati sul prossimo bilancio Ue a lungo termine (2028-2034). Le prime idee di semplificazione potrebbero arrivare già il 19 febbraio con la presentazione da parte dell'esecutivo europeo della nuova Visione Ue per il futuro dell'agricoltura.
#IMCAP
"Cofinanziato dall'Unione europea. Le opinioni espresse appartengono tuttavia al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione europea. Né l'Unione europea né l'amministrazione erogatrice possono esserne ritenute responsabili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA