Profondamente rinnovato, il Ghénos
Quintet ritorna in concerto il 12 maggio alle 21 tra gli
affreschi della Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano in
Strada Maggiore 4 a Bologna. Il Quintetto dallo scorso dicembre
è guidato dalla violinista Federica Severini, concertista con un
ricco curriculum internazionale, mentre ha in Gilberto Ceranto,
polistrumentista (l'unico a Bologna a suonare il Violoncello da
spalla) e musicologo, la nuova viola.
Con Caterina Danielli secondo violino, Caterina Orlandi
violoncello e Alessandro Musio contrabbasso, il Ghénos Quintet
eseguirà un programma molto conosciuto dagli amanti della musica
da camera comprendente la Serenata in sol maggiore K 525 di
Wolfgang Amadeus Mozart e il Quintetto per archi N. 2 in sol
maggiore, Op. 77 di Antonin Dvorak. Ghénos, che in greco antico
significa famiglia, non solo fa riferimento alla famiglia degli
archi che nel quintetto si presenta al completo, ma sottolinea
il profondo legame che si crea tra chi ogni giorno condivide un
palco ed affronta un pubblico.
"Una famiglia appunto, accomunata nel caso del Ghénos dal
concetto di arte - spiegano i cinque musicisti - che non si
limita alla semplice espressione estetica ma parte da un atto
d'amore che gli strumentisti compiono attraverso la disciplina
nei confronti di se stessi e del pubblico; perché la musica
prima di essere arte è un gesto d'amore e ovunque ci sia amore
può esserci una famiglia". L'organico vede all'occorrenza
collaborazioni con strumentisti esterni toccando anche quelle
opere composte per pianoforte, oboe e clarinetto. L'ingresso al
concerto è a offerta libera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA