Un'installazione artistica
presenta una serie di ritratti dedicati alle donne uccise per
mano di un uomo, ogni volto è accompagnato solo dal nome e dalla
modalità con cui è stata tolta la vita: è 'Ci sono amori senza
paradiso', dell'artista e attivista Gianluca Costantini, da anni
impegnato nella lotta per i diritti umani, con progetto di
allestimento dell'architetto Alberto Cervesato, che sarà
ospitata dal 15 aprile al 22 maggio in piazza Kennedy a Ravenna,
dove l'opera arriva nell'ambito del Festival delle Culture dopo
l'esordio nel 2024 al Festival Vicino/Lontano di Udine.
Il disegno preciso e intenso di Costantini mette in luce
l'umanità di queste donne e la brutalità che ha spezzato le loro
storie: non un semplice elenco di vittime, ma un luogo simbolico
di memoria, uno spazio che invita a fermarsi, guardare,
riflettere. Al centro dell'installazione l'ultima telefonata di
Giulia Cecchettin, il cui omicidio ha profondamente scosso la
società. Da novembre 2023 ad oggi tuttavia, ricorda l'artista,
la situazione non è migliorata e le vittime di femminicidio
continuano a essere numerose, spesso uccise da partner o
conoscenti: uomini, ingranaggio di un sistema patriarcale
fondato sul possesso, che viola la dignità e il diritto
all'esistenza delle donne. 'Ci sono amori senza paradiso' è
un'opera che parla di violenza, ma anche di responsabilità e
consapevolezza che spinge a interrogare sul linguaggio che
normalizza l'abuso e sull'urgenza di educare al rispetto.
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