Seconda tappa polacca per la mostra
"Mater Ceramica, materia viva e attuale" curata dal Mic, il
Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (Ravenna).
Dall'11 aprile al 15 giugno la mostra, che è stata esposta fino
al 5 marzo all'Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, sarà
visitabile al Museo della ceramica di Boleslawie. In questa
seconda tappa, le venti opere della collezione del Mic che
raccontano l'evoluzione della ceramica d'autore dialogheranno
con artisti e ceramisti coevi polacchi. Una straordinaria
avventura formale, tecnica, poetica cominciata agli inizi del
'900 fino ad arrivare alle produzioni contemporanee.
Il progetto espositivo prende avvio dall'epoca Liberty, con i
lavori di Domenico Baccarini e Galileo Chini, il design di Gio
Ponti legato alla produzione delle grandi manifatture come
Ginori, le evoluzioni eclettiche del gusto déco di Arturo
Martini e Francesco Nonni, per arrivare alla vera
contemporaneità di linguaggio testimoniata, nel secondo
Novecento, dalle opere di Lucio Fontana, Fausto Melotti,
Leoncillo, Nanni Valentini, Antonia Campi, Carlo Zauli, Alfonso
Leoni, Guerrino Tramonti ed Enrico Baj e, nella produzione
attuale, dai lavori iperrealisti di Bertozzi&Casoni e materici
di Giacinto Cerrone, Antonio Violetta e Alessandro Roma. La
mostra vuole inoltre approfondire la nuova affermazione della
produzione ceramica sotto il marchio del "Made in Italy" dal
secondo dopoguerra, e consente di cogliere la popolarità che la
ceramica sta vivendo negli ultimi anni.
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