BOLOGNA, 20 FEB - Nel bilancio 2025 l'Emilia-Romagna ha aumentato del 26% gli investimenti per rafforzare i servizi per l'infanzia e la genitorialità. Le risorse per favorire il percorso formativo degli studenti con disabilità salgono da 12 a 18 milioni (+50%), quelle per i centri estivi da 7 a 10 milioni (+42%). Per aumentare i posti negli asili nido vengono stanziati 15 milioni, contro gli 11 del 2024 (+36%), e vengono ritoccati al rialzo i fondi per ridurre i costi delle rette (da 28 a 30 milioni, +7%).
Crescono del 50% (da 2 a 3 milioni) gli investimenti sui centri per le famiglie: un "elemento di welfare preziosissimo", lo definisce l'assessora Isabella Conti, destinato a occuparsi non solo delle famiglie con i bambini più piccoli ma anche degli adolescenti, della relazione genitori-figli così come del supporto alle coppie in crisi. I numeri sono stati presentati oggi da Conti prima in commissione e poi in conferenza stampa: "Questo investimento è destinato al contrasto alla denatalità, all'emancipazione femminile, all'ascensore sociale fortissimo che è il nido per i bambini", spiega Conti, sottolineando come nel complesso, considerando anche altre voci di bilancio, l'aumento degli investimenti sia nell'ordine dei venti milioni.
"C'è un vecchio detto africano che dice che per crescere un bambino serve un villaggio, noi il villaggio negli anni lo abbiamo completamente perso e la Regione Emilia-Romagna invece lo sta ricreando - afferma Conti - con i nidi, con le ostetriche a domicilio al momento della nascita su cui stiamo lavorando e che faranno parte, per esempio, della nuova legge di contrasto alla denatalità, col progressivo azzeramento dei costi per le famiglie per quanto riguarda il tema dei nidi e anche con 3 milioni aggiuntivi sui centri estivi".
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