La protezione e conservazione del patrimonio archivistico degli Enti, vissuto spesso come inferiore rispetto ai beni culturali, quando nei beni culturali rientra, per legge, a tutti gli effetti, con focus in particolare su quanto viene preservato dai Comuni. A questo tema è dedicata una giornata studi a Ferrara lunedì prossimo, 29 gennaio, a Palazzo Diamanti. La organizza l'azienda ferrarese Makros, specializzata nel settore, insieme al Comune.
L'evento punta ad affrontare il tema della sicurezza e difesa della memoria nelle sue declinazioni, dalle pergamene ai quadri, dai documenti dei tribunali ai suppellettili dei musei.
Materiale, collezioni che, una volta perduti, sono irrecuperabili. È il caso delle catastrofi naturali - come ha dimostrato l'esempio recente delle alluvioni - ma anche delle conseguenze di guerre e devastazioni "umane". Oltre al patrimonio storico e culturale c'è poi tutto il filone "burocratico", quindi anagrafe e catasti che hanno diversi nemici per la loro conservazione.
"Tutelare i libri e i documenti dal fuoco, dai batteri e, come abbiamo visto tragicamente l'estate scorsa, dall'acqua e dal fango, è una sfida importantissima - ha sottolineato il sindaco Alan Fabbri - Ci onora sapere che gran parte di questa cura parte proprio da Ferrara, grazie al lavoro di Makros". La giornata, ha ricordato Marco Gulinelli, assessore alla Cultura, è in concomitanza con la mostra "Sommersi salvati" al Castello Estense che racchiude le immagini della fotografa forlivese Silvia Camporesi testimonianza dell'alluvione del maggio scorso.
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