Dopo 'I Duellanti' e 'Don
Chisciotte', il Quadrivio, formato da Roberto Aldorasi, Alessio
Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer, riscrive e mette in
scena l'opera di Omero l'Iliade per specchiarsi nei miti più
antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le
guerre: 'Iliade - Il gioco degli dèi', questo il titolo dato
allo spettacolo con protagonisti lo stesso Boni e Iaia Forte,
sarà in scena al Teatro Duse di Bologna dal 12 al 14 gennaio
prossimi (ore 21, domenica ore 16).
Lo spettacolo racconta un mondo in cui "l'etica del successo
non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono
nulla, ma sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra
senza vincitori né vinti", scrivono Roberto Aldorasi, Alessio
Boni e Marcello Prayer nelle note di regia.
"La coscienza e la scelta non sono ancora cose che riguardano
gli umani: la civiltà dovrà attendere l'età della tragedia per
conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della
libertà da quegli dèi che sono causa di tutto ma non hanno colpa
di nulla - proseguono i tre, sottolineando che - "in quel mondo
arcaico dominato dalla forza, dal fato ineluttabile e da dèi
capricciosi non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro:
le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza,
dall'ossessione del nemico, dai giochi di potere e da tutte le
forze distruttive che ci sprofondano nell'irrazionale e rendono
possibile la guerra". Nell'Iliade, in sostanza, ci sono già
"tutti i semi del tramonto del nostro Occidente", ma "come
accade con la grande poesia, l'opera contiene anche il suo
opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire
no all'orrore".
Accanto ai due protagonisti, 'Iliade - Il gioco degli dèi',
vede impregnati anche Haroun Fall, Jun Ichikawa, Francesco
Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer ed Elena Vanni vestiti da
Francesco esposito nelle scne di Massimo Troncanetti.
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