È con la mostra Scart "Il lato
bello e utile del rifiuto", allestita nella cappella Santa Sofia
accanto all'ingresso del teatro Pirandello, che è stata
inaugurata Agrigento Capitale italiana della cultura 2025. Ad
organizzarla la fondazione Agrigento 2025, il Comune, il gruppo
Hera e Seap. Diciotto - fra cui il quadro del tempio della
Concordia e il ritratto del presidente della Repubblica Sergio
Mattarella - le opere esposte che dimostrano come la materia non
muore mai, anzi si rigenera per lanciare messaggi culturali
attraverso l'arte. La mostra s'innesta nello stream concettuale
che ha ispirato il progetto Agrigento 2025, basato sulla
relazione fra l'individuo, società e un'idea di natura dove i
quattro elementi - acqua, terra, aria, aria e fuoco - si
intrecciano per creare la vita, una nuova vita. La liaison fra
Agrigento capitale italiana della cultura e Scart è avvenuta
attraverso l'accordo di collaborazione fra Hera e Seap, gruppo
agrigentino attivo nel trattamento e recupero dei rifiuti, oltre
che nella depurazione delle acque. Ad emozionare, anche il
presidente della Repubblica che prima di lasciare il teatro
Pirandello s'è soffermato nella cappella Santa Sofia, il quadro
del tempio dell Concordia che è stato realizzato con i resti
lignei delle barche dei migranti che giungono a Lampedusa, ma
anche con le cime e le plastiche delle bambole che le bambine
durante il viaggio tenevano in mano.
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