Il ministero degli Esteri ha
candidato Faenza (Ravenna) per la candidatura di Città creativa
dell'Unesco. Lo annuncia l'Unesco, il cui consiglio direttivo ha
approvato la candidatura, insieme a quella di La Spezia per il
settore Design.
Il Consiglio Direttivo ha deliberato il sostegno alla
candidatura di Faenza avendo verificato "una presenza radicata
della produzione artigianale della ceramica nel contesto
cittadino e interessanti iniziative volte a favorire un'ampia
partecipazione della cittadinanza alla vita culturale, oltre ad
un valido sistema formativo professionale. La vivacità culturale
di Faenza evidenzia una solida vocazione internazionale ed
un'apertura a progetti innovativi spesso interdisciplinari, che
confermano l'impegno in favore della creatività e la
condivisione degli obiettivi della rete delle Città Creative".
La candidatura di Faenza, dice l'Unesco, rappresenta anche una
valida testimonianza di come la città sappia reagire alle
tremende calamità naturali che nel corso degli ultimi due anni
ne hanno determinato la devastazione.
"Un altro importante riconoscimento - dicono il presidente
della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, insieme
all'assessora alla cultura Gessica Allegni e alla
sottosegretaria alla presidenza Manuela Rontini - per l'arte e
la cultura dell'Emilia-Romagna. Faenza con il suo Museo
internazionale della ceramica rappresenta un'eccellenza di
livello mondiale. Ora al lavoro per sostenere nel modo migliore
insieme al governo e alle istituzioni locali questa candidatura,
che rappresenta un'opportunità importante di valorizzazione del
territorio sul piano internazionale. È di pochi giorni fa la
candidatura all'iscrizione nella lista del Patrimonio
dell'Umanità di altre due realtà di assoluto valore
dell'Emilia-Romagna, il Teatro Goldoni di Bagnacavallo e il
Mariani di Sant'Agata Feltria - ricordano de Pascale, Allegni e
Rontini - Ora la candidatura di Faenza, tanto più significativa,
se pensiamo che proprio questa città è stata tra le più colpite
dall'alluvione del 2023. Ed è bello che proprio dalla cultura
possa arrivare ora un'occasione di ripartenza per quel
territorio e la sua comunità".
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