Spiagge deserte e boschi silenziosi, isole lontane e borghi arroccati, eremi isolati e sentieri scoscesi: godersi pienamente la bellezza e il silenzio di un paesaggio o di una destinazione è il sogno di ogni viaggiatore, soprattutto dopo le immagini di Venezia e di Roccaraso invase da folle di turisti, le ultime in ordine di tempo che testimoniamo un fenomeno diffuso, quello dell'overtourism, cioè l'eccessiva concentrazione di turisti in uno stesso luogo. Tante, troppe, sono le città, i siti e le mete prese d'assalto da fiumi di visitatori che spesso creano problemi a luoghi già fragili.
Se l'overtourism è difficile da gestire per la gente del posto, è estenuante anche per gli stessi turisti, costretti a pagare prezzi troppo alti per un pranzo o un parcheggio, o a fare file solo per affacciarsi da una terrazza panoramica. Per contrastare il fenomeno gli amministratori locali sono costretti a prendere misure anche impopolari come l'accesso regolamentato, il numero chiuso, le multe e i divieti; mentre gli esperti invocano soluzioni meno immediate ma efficaci come la destagionalizzazione, la sostenibilità e l'uso dell'IA. Tour operator, enti e associazioni lavorano per cercare luoghi meno battuti, valide alternative alle località prese d'assalto; nascono app che suggeriscono itinerari personalizzati e meno conosciuti, lontani dalla folla, come 'Unexpected Italy' che offre percorsi su misura che includono quartieri, botteghe, osterie, luoghi di nicchia e strutture ricettive. E nascono anche figure nuove come il 'manager di destinazione', figura professionale inserita in un decreto legge del Made in Italy che valorizza il territorio meno conosciuto e le località considerate minori, partendo per esempio dai siti Unesco. Ed è proprio muovendosi attorno ai grandi centri attrattivi che si possono trovare le migliori alternative.
Ecco qualche esempio: se cercate un'alternativa a una Barcellona dalle ramblas stracolme di turisti potete recarvi a Tarragona, un centinaio di km più a sud, splendida città d'origine romana con un sito archeologico tutelato dall'Unesco. Se desiderate un weekend a Londra ma temete la folla, potete optare per Brighton, 130 km a sud verso il mare, dove si fa shopping, si ammira il Royal Pavilion e si gode di una frizzante scena culinaria. Se amate la montagna ma temete di mettervi in fila anche sull'Himalaya (in piena pandemia in Tibet sono arrivati 5 milioni di viaggiatori in più rispetto all'anno precedente), allora potete scegliere il vicino Bhutan, dove le cime si alternano ai templi, dove il paesaggio incontaminato e la cortesia della gente ne fanno una meta da non perdere.
Se ad Amsterdam c'è traffico anche nei canali, Rotterdam è una città dinamica e giovane, ricca di arte e cultura; anche Copenaghen ha una valida alternativa: Aalborg, gioiello di stile e storia, o Nordkraft, la cui centrale elettrica è stata trasformata in un centro culturale con eventi interessanti tutto l'anno. Se le spiagge di Honolulu sono troppo affollate, Kauai, isola minore dell'arcipelago hawaiano, è altrettanto affascinante e piacevole. Se il traffico di Bali stride con l'idea di una vacanza rilassante, potete optare per Lombok, sempre in Indonesia, che fa parte dell'arcipelago delle Piccole Isole della Sonda; qui abbondano spiagge tropicali, natura selvaggia e baie ricche di coralli. Alcune mete della Thailandia sono letteralmente prese d'assalto come Phuket e Maya Bay, la spiaggia-icona di Phi Phi Island; in alternativa ci sono le più tranquille Koh Samui, paradiso dei surfisti, con foreste pluviali e magnifici templi buddisti, e Khao Lak con spiagge tropicali, acque smeraldo e una magnifica barriera corallina incontaminata. E in Italia?
Se non volete rinunciare all'atmosfera romantica e unica di Venezia sappiate che nella sua laguna, lontana dalla folla, c'è l'isolotto della Giudecca con un bellissimo parco, amato anche da Casanova, la chiesa del Santissimo Redentore di Andrea Palladio e tante vetrerie artigiane. Se siete in Liguria e volete andare a Portofino ma la piazzetta è già stracolma, meglio deviare per Savona, meta meno frequentata ma piacevole con le sue architetture barocche, il centro storico e gli scorci sul mare della Riviera. Per evitare i troppi turisti di Firenze il Castello di Sammezzano a Leccio vanta una ricchissima storia, e il vicino borgo di Reggello ospita la romanica Pieve di san Pietro a Cascia, voluta dalla contessa Matilde di Canossa. In realtà nel nostro Paese esistono borghi e località fuori dai soliti circuiti turistici, che meritano un viaggio; tra questi le Lame Rosse dei Monti Sibillini, nelle Marche, con pinnacoli e torri di ghiaia che ricordano i canyon americani e, sempre nelle Marche il borgo di Sassocorvaro con il suo maestoso castello; le Gole dell'Alcantara, alte 25 metri e strette 2, in Sicilia; il borgo pugliese di Casamassima, tutto dipinto di azzurro, e il vicino Sammicchele di Bari con il Castello e le sue chiese, e Giano dell'Umbria, piccolo borgo di pace e bellezza tra gli ulivi.
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