Osterie d'Italia 2023: sono
cinque, in Sardegna, le Chiocciole assegnate dagli esperti della
guida edita da Slow Food. Le hanno conquistate Locanda dei Buoni
e Cattivi a Cagliari, Su Recreu di Ittiri (Sassari), Il Rifugio
di Nuoro, Letizia di Nuxis, nel Sulcis, La Rosa dei Venti di
Sennariolo (Oristano). Per la Sardegna sono tre le novità:
entrano nella guida Abbamele di Mamoiada, Agriturismo Castel
Doria di Santa Maria Coghinas e la Tratto-Macelleria Vivarelli
di Cagliari.
"Il riconoscimento va ai locali che rappresentano al meglio i
valori di Slow Food della sostenibilità, valorizzazione delle
piccole produzioni a filiera corta, attenzione alla tradizione,
accoglienza, un mangiar bene all'insegna del buono, giusto e
pulito", spiega all'ANSA Raimondo Mandis, fiduciario Slow Food
per la Sardegna. La guida, curata da Francesca Mastrovito ed
Eugenio Signoroni, assegna poi quattro Bottiglie, che indicano
un' ampia e curata carta di vini, a Il Mosto di Aggius,
Ispinigoli di Dorgali, Abbamele di Mamoiada, Il portico di
Nuoro.
Quest'anno poi è stato introdotto il premio speciale "Bere Bene"
assegnato in Italia a tre osterie, tra cui Ada di San Sperate
guidato da Andrea Caboni. Sfogliando la carta delle birre di
Ada, affiancata a quella dei vini, si può optare, tra le tante,
per quella alle pesche, frutto identitario del paese museo, al
ginepro sardo, alla pompia, presidio Slow Food. Ancora,
distillati e amari creati da piccoli produttori sardi.
"Eccellenze che meritano di essere valorizzate e portate a
tavola nei ristoranti", dice alla ANSA Andrea Caboni. E va
proprio in questa direzione la motivazione da parte della
giuria: "Ben prima che di birra artigianale si parlasse in modo
diffuso in tutta Italia, l'osteria di Ada ha scelto di
raccontarne i migliori interpreti regionali accanto a una curata
carta dei vini, per un racconto del territorio che si conferma
unico, ampio e coinvolgente".
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