Ciro Oliva, Gino Sorbillo, Gabriele
Sorice di Acunzo ma anche il casertano Giuseppe Casale da Morsi
e Sorsi. Alcuni dei pizzaioli più famosi di Napoli e della
Campania, custodi della tradizione, ma anche amanti della
sperimentazione e pronti a mettersi in gioco in un contesto
aperto anche alle pizze meno "ortodosse", che vengono magari
dalle pizzerie di Parigi o degli Stati Uniti.
Un mix esplosivo di gusto proiettato nel futuro quello che
andrà in scena al Napoli Pizza Village in programma dall'1 al 10
giugno sul lungomare di Napoli.
Quattordici noti pizzaioli si sfideranno infatti per creare
una pizza d'essai, una nuova concezione della pizza liberamente
ispirata alle innovazioni del cinema d'avanguardia degli anni
Quaranta, che raccoglie proposte d'autore.
Davanti ai forni i maestri pizzaioli presenteranno le pizze
che detteranno le nuove tendenze per la stagione 2018/19 e
premieranno i migliori spunti creativi provenienti dalla rete,
facendosi testimonial d'eccezione della Foodblogaward Pizza
Village, la competizione rivolta ai foodblogger italiani e
stranieri.
"La pizza è tradizione - spiega Claudio Sebillo,
organizzatore di Napoli Pizza Village - ma anche innovazione e i
pizzaioli napoletani sono pronti a mettersi alla prova, a
sperimentare. Lo faranno al pizza village realizzando i loro
classici piatti ma anche misurandosi sulle focacce e su altri
tipi di pizze per giocare con la fantasia e la loro maestria, ma
anche per scrutare nel futuro di un piatto proiettato che sarà
sempre protagonista sulle tavole di tutto il mondo".
A sfidarsi alcuni tra i più noti pizzaioli campani a partire
da Ciro Oliva di Concettina ai Tre Santi alla Sanità, Emilio
Bozzaotra di Fiorenzano, la nuova stella polacca Renata Sitko,
da Villa Giovanna a Ottaviano, Gino Sorbillo con la sua pizzeria
storica ai Tribunali, Alessandro Condurro della pizzeria Da
Michele, Pietro Parisi di Era ora a Palma Campana, Gabriele
Sorice di Acunzo 1964, Giuseppe Casale e Vincenzo Mirra di Morsi
& Rimorsi a Caserta e Aversa, Giuseppe Pignalosa di Le Parule a
Ercolano, Isabella de Cham da Napoli. Ma in gara ci saranno
anche pizzaioli da altre regioni come Marzia Buzzanca che con la
sua Percorsi di Gusto è diventata uno dei simboli della
rinascita di L'Aquila e Friedrich Schmuck di Piano B da
Siracusa.
Non mancheranno partecipanti internazionali a partire da
Giuseppe Cutraro che a Parigi cucina da Big Mamma un caso
imprenditoriale del boom della cucina Italia nel cuore della
capitale francese, sedotta dalle sue pizze, mentre da New York
arriva Roberto Caporuscio che al suo Kestè ha esportato negli
States la vera pizza napoletana. A giudicarli le più importanti
food blogger italiane che indicheranno le tendenze
internazionali del gusto ed eleggeranno le pizze più al passo
con i tempi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA