Settimana di mobilitazione degli
agricoltori in Toscana, con presidi e cortei che da domani si
mobilitano in Maremma, Valdichiana e nella provincia di Lucca.
La protesta è promossa a livello nazionale da Coapi, Riscatto
agricolo e Agricoltori italiani. "Un Paese senza agricoltori,
allevatori e pescatori, non è libero e non ha futuro - si legge
nel volantino con cui si invita a scendere in piazza - Chiediamo
che le Regioni e il Governo dichiarino lo stato di crisi
socioeconomico delle piccole e medie aziende agricole e della
pesca".
Domani proteste in provincia di Grosseto con triplo raduno di
trattori: uno a Pitigliano e l'altro a Sorano a partire dalle
9,30, con i due gruppi che si uniranno con il presidio di
Capalbio sull'Aurelia, dove già dalla mattinata verranno montate
le tende. "Torniamo di nuovo in piazza a distanza di un anno,
perché da allora non è cambiato niente - dice Salvatore Fais di
Agricoltori italiani - Le nostre richieste sono sempre le
stesse, un prezzo equo per i nostri prodotti, il costo del
carburante e la liberalizzazione dei centri di servizio".
Sempre in provincia di Grosseto altre due manifestazioni nei
prossimi giorni, sempre in partenza dal presidio di Capalbio:
una in programma mercoledì 29 con marcia in direzione Grosseto;
l'altra venerdì 31 verso la laguna di Orbetello. "Ma la
mobilitazione è nazionale - aggiunge Fais - e il 4 o 5 febbraio
andremo a Roma".
Domani sarà allestito un presidio nei parcheggi vicini al
casello dell'uscita della A11 Pisa Nord a Migliarino Pisano
promosso da Coapi Lucca. Il 29 gennaio da qui un corteo partirà
diretto al porto di Viareggio mentre un altro, ancora da
definire, è organizzato per il 31.
Infine, la protesta interesserà anche le province di Siena e
Arezzo: da domani presidio a Bettolle, nei pressi dell'ingresso
del casello dell'A1 'Valdichiana'; il giorno dopo è previsto un
corteo di mezzi agricoli diretto a Chiusi Scalo e il 30 verso
Arezzo.
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