La rivoluzione digitale in atto anche nelle cucine professionali suscita un dibattito internazionale sul futuro di mestieri come quello del sommelier e dello chef.
Intelligenza artificiale, stampa 3D, strumenti di design culinario: queste tecnologie, lungi dall'allontanare il cuoco dal suo mestiere, possono invece arricchirne la creatività. Lo afferma l'École Ducasse che in tempi di realtà aumentata lancia il concetto di "chef aumentato": un professionista che fa da ponte tra mano e macchina, tra istinto e dati. Un artigiano ma al passo coi tempi dell'era digitale.
L'integrazione della tecnologia nelle cucine professionali va ben oltre, sottolinea l'École con sede a Parigi, i forni connessi o i software gestionali. Oggi entra nel cuore stesso del processo creativo: l'IA può suggerire abbinamenti di ingredienti ed arriva a simulare l'impatto sensoriale di un piatto; la stampa alimentare in 3D apre la porta a design di precisione e strutture senza precedenti; la realtà aumentata permette di visualizzare un piatto prima ancora che esista. Queste tecnologie, secondo l'École Ducasse non sostituiscono il tocco dello chef, anzi lo amplificano. Offrono nuovi spazi di espressione culinaria, senza mai perdere di vista l'importanza della cultura e dell'identità.
Da qui l'impegno didattico a formare gli chef di domani a padroneggiare questi strumenti. Sia nei campus di Parigi, sia all'Ensp (École Nationale Supérieure de Pâtisserie) o nella rete internazionale, la scuola contempla tecnologie all'avanguardia nei programmi, con laboratori pratici. Come i workshop sulla stampa alimentare 3D, condotti da chef esperti come Fabio Giambrone e Jérémy Delteil, in cui gli studenti realizzano opere artistiche commestibili che uniscono precisione, estetica e controllo delle texture. Progetti di design culinario e di modellazione che dimostrano che la rivoluzione digitale in cucina non è una minaccia: è un invito.
a ridefinire il ruolo dello chef, non solo come esecutore o creatore, ma come stratega, comunicatore e innovatore.
Nel frattempo, per la Pasqua 2025, École Ducasse rende omaggio all'ulivo, un simbolo universale che porta con sé un messaggio positivo in tutto il mondo. Da Parigi a Bangkok, da Abu Dhabi a Yssingeaux, ogni scuola del gruppo abbraccia questo iconico albero, attraverso ricette di cioccolato e prelibatezze dolci e salate, per celebrare la vita e il rinnovamento. "Questo ulivo pasquale, una vera sfida artistica e tecnica, è un invito a condividere un momento di pace e speranza, dove tradizione e creatività si intrecciano", afferma Luc Debove, direttore dell'Ensp, Meilleur Ouvrier de France e Campione del mondo di Gelateria.
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