Titano, la più grande luna di Saturno, potrebbe ospitare forme elementari di vita ma solo in piccolissime quantità, pari a pochi chilogrammi di microbi: lo indica una simulazione effettuata al computer che ha stimato le risorse disponibili, pubblicata sulla rivista The Planetary Science Journal. Lo studio, guidato dalle Università dell’Arizona e di Toronto, smentisce così l’idea che l’abbondanza di molecole organiche rilevate su questo satellite possa sostenere un vasto numero di organismi viventi, e mostra che per le future missioni come Dragonfly della Nasa, che potrebbe essere lanciata non prima del 2028, trovare eventualmente tali organismi sarebbe quasi impossibile, dal momento che potrebbe essere presente meno di una cellula per litro in tutto il vasto oceano sotterraneo di ammoniaca e acqua di Titano.
Titano, uno dei corpi rocciosi più massicci dell'intero Sistema Solare, è coperto di fiumi, laghi e mari di metano liquido, oltre a massi ghiacciati e dune di una specie di sabbia simile a fuliggine. L’atmosfera e la superficie di questa luna sono ricche di molecole organiche, cioè quelle che si ritrovano anche negli esseri viventi che conosciamo sulla Terra, ed è stato quindi ipotizzato che tale abbondanza sarebbe in grado di sostenere la vita.
“C’è questa idea che, poiché Titano ha così tante sostanze organiche, non ci sia carenza di fonti di cibo che potrebbero sostenere la vita”, dice Antonin Affholder dell’Università dell’Arizona, che ha guidato lo studio insieme a Peter Higgins dell’Ateneo canadese, attualmente ad Harvard. “Noi però abbiamo evidenziato che non tutte queste molecole organiche possono costituire fonti di cibo. Inoltre – aggiunge Affholder – l’oceano è davvero grande e c'è uno scambio limitato con la superficie, dove le sostanze si trovano”. Secondo la simulazione, infatti, se gli organismi si basassero sulla fermentazione, un processo comune anche sulla Terra che non richiede ossigeno e che permetterebbe di sfruttare le molecole presenti su Titano, solo una piccola frazione del materiale organico sarebbe adatta al consumo.
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