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Solar Orbiter sfiora Venere, mai così vicino

Solar Orbiter sfiora Venere, mai così vicino

Manovra necessaria per osservare le regioni polari del Sole

18 febbraio 2025, 19:33

di Elisa Buson

ANSACheck
Rappresentazione artistica del sorvolo di Solar Orbiter su Venere (fonte: ESA/ATG medialab) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica del sorvolo di Solar Orbiter su Venere (fonte: ESA/ATG medialab) - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' previsto per martedì 18 febbraio, alle 21:48 ora italiana, l'incontro ravvicinato della sonda Solar Orbiter con Venere: il veicolo spaziale di Agenzia spaziale europea e Nasa sorvolerà il pianeta arrivando alla distanza record di soli 379 chilometri, meno di quella che separa la Stazione spaziale internazionale dalla Terra. La manovra sarà la prima a inclinare in modo significativo l'orbita della sonda per consentirle di osservare le regioni polari del Sole, cruciali per comprendere meglio le dinamiche del meteo spaziale e i suoi effetti sulla Terra. Lo spiegano gli esperti dell'Esa.

I futuri sorvoli di Venere, come quello programmato per dicembre 2026, inclineranno ulteriormente l'orbita di Solar Orbiter e consentiranno immagini ad alta risoluzione di tutte le regioni polari del Sole.

Il sorvolo del 18 febbraio "è stato pianificato attentamente per avvicinarci abbastanza a Venere in modo da ottenere il massimo dall'incontro, mantenendo la sonda in sicurezza sopra l'atmosfera del pianeta ed evitare che subisca resistenza", afferma Sam Bammens del team di controllo del volo allo European Space Operations Centre (Esoc) dell'Esa, in Germania.

Durante il suo passaggio, Solar Orbiter sarà comunque immersa nella radiazione termica emessa da Venere e per questo "prevediamo che si surriscalderà notevolmente durante il sorvolo", continua l'esperto. "Per prepararsi a questo, il team ha eseguito una simulazione dettagliata dell'effetto di riscaldamento della manovra di assist gravitazionale di Venere. Diverse parti della sonda subiranno un aumento significativo della temperatura, ma tutti i componenti rimarranno ben entro i limiti di progettazione".

Nel corso delle operazioni, Solar Orbiter continuerà a puntare la sua parte frontale (con gli strumenti e lo scudo termico) verso il Sole per mantenersi al sicuro. Ciò significa che non sarà in grado di puntare nessuna delle sue telecamere verso Venere, ma il sorvolo offrirà comunque l'opportunità per raccogliere alcuni dati scientifici sul campo magnetico e il plasma del pianeta.

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