/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In una grotta francese la più antica mappa 3D, ha 20mila anni

In una grotta francese la più antica mappa 3D, ha 20mila anni

Sembra raffigurare il territorio e veniva animata con l’acqua

28 gennaio 2025, 09:49

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Sul pavimento di una grotta francese quella che potrebbe essere la più antica mappa 3D (fonte: Pascal Crapet, Fontainebleau / courtesy of Médard Thiry for labrujulaverde.com) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul pavimento di una grotta francese quella che potrebbe essere la più antica mappa 3D (fonte: Pascal Crapet, Fontainebleau / courtesy of Médard Thiry for labrujulaverde.com) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul pavimento di una grotta a Sud di Parigi è stata scoperta quella che potrebbe essere la più antica mappa 3D: risale a circa 20mila anni fa e sembra raffigurare il territorio circostante, con valli, colline e fiumi. I suoi autori, inoltre, forse ‘animavano’ questa mappa usando l’acqua che entrava nella grotta quando pioveva e che, grazie a canali e conche scavati all’interno, arrivava a scorrere riempiendo stagni e fiumi fatti a immagine di quelli esterni. La ricostruzione si deve allo studio pubblicato sull’Oxford Journal of Archaeology da Médard Thiry del Centro di Geoscienze francese e Anthony Milnes dell’Università australiana di Adelaide.

Gli autori sottolineano che qualsiasi interpretazione delle incisioni preistoriche va sempre avanzata con molta cautela, ma ritengono che la mappa potrebbe essere stata utilizzata per la caccia, l’insegnamento, il racconto di storie, o anche per rituali riguardanti l’acqua.

La mappa non è una rappresentazione rigorosa del paesaggio esterno, infatti i fianchi della valle sembrano invertiti, forse per adattarsi alle forme naturali del pavimento della grotta. “Piuttosto che una rappresentazione geografica – dicono i due ricercatori – il pavimento inciso sembra essere una rappresentazione delle relazioni spaziali degli elementi del paesaggio”. 

Nonostante ciò, il disegno risulta abbastanza preciso: “L’accuratezza della rete idrografica – aggiungono Thiry e Milnes – rivela una notevole capacità di pensiero astratto in coloro che l'hanno disegnata e in coloro ai quali era destinata”.

La grotta in cui è avvenuto il rinvenimento è chiamata Ségognole 3 e fa parte di un famoso complesso di strutture nel quale sono state scoperte più di 2mila incisioni dell’età della pietra. Ségognole 3 è particolarmente importante perché risale alla fine di quel periodo, quando iniziarono ad emergere i primi insediamenti umani.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza