"Con l'addio della direttrice, la Regione Marche si trova ora a dover individuare un nuovo vertice per l'AST, il quinto in soli due anni dalla sua creazione.
La
sfida per il futuro direttore sarà tutt'altro che facile, in un
contesto sanitario sempre più complicato".
L'addio della direttrice dell'Azienda Sanitaria Territoriale
(AST) di Ascoli Piceno, Nicoletta Natalini, destinata ad
incarico a Ferrara, non sorprende più di tanto la Cisl Fp
ascolana.
"Come spesso accade quando si scelgono dirigenti
provenienti da altre regioni, l'occasione per un ritorno alla
propria terra natia si è presentata, e la Natalini non ha
esitato a coglierla. Il suo successore - commenta il segretario
provinciale Giorgio Cipollini - dovrà affrontare una situazione
finanziaria e organizzativa estremamente delicata. Il sistema
sanitario pubblico di Ascoli Piceno è in crisi, e non solo per
le difficoltà economiche che affliggono l'intero comparto
pubblico, ma anche per una serie di problematiche interne che
riguardano direttamente i dipendenti. A causa di continui tagli
e della gestione di risorse insufficienti, gli operatori
sanitari si trovano a fronteggiare carichi di lavoro
insostenibili. Le ore di straordinario e i turni massacranti
sono ormai all'ordine del giorno, con il personale costretto ad
adattarsi a una mobilità territoriale spesso irregolare e
illegittima".
Per la Cisl di Ascoli il risultato di questa gestione, che ha
visto l'AST operare in una condizione di costante emergenza, "è
una drammatica perdita di qualità del servizio sanitario
offerto. I dipendenti lamentano ripetute violazioni dei loro
diritti e si trovano con crediti nei confronti del datore di
lavoro che ammontano a migliaia di euro a testa". Il prossimo
direttore si troverà quindi a gestire una situazione esplosiva,
con la necessità di ricostruire il clima all'interno
dell'azienda e di rispondere a una crescente insoddisfazione da
parte della popolazione. "La Regione Marche si trova ora di
fronte a una scelta decisiva: affidare il timone a un nuovo
dirigente che sappia affrontare con determinazione le sfide e le
problematiche emerse negli ultimi anni, o continuare a subire un
progressivo e inarrestabile deterioramento dei servizi sanitari.
Il prossimo passo - conclude - sarà decisivo per il futuro della
sanità pubblica picena".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA