A partire dal prossimo mese, come
previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 4 del 13 gennaio
2025, lo Screening per la diagnosi precoce del tumore del colon
retto sarà esteso anche a donne e uomini di età compresa tra i
70 e i 74 anni: questo significa che saranno invitate tutte le
persone residenti nella Regione Marche dal compimento dei 50
anni fino ai 74 anni.
In Ast Ancona saranno circa 22.500 i nuovi aventi diritto che
riceveranno a casa, con cadenza biennale, la lettera di invito
per sottoporsi gratuitamente al test per la ricerca del sangue
occulto nelle feci (SOF). Il cancro del colon retto è il terzo
tumore per incidenza negli uomini e il secondo nelle donne nei
paesi industrializzati e costituisce una delle più importanti
cause di mortalità per cancro. In questo tumore la prevenzione è
fondamentale: la primaria con l'eliminazione dei fattori di
rischio modificabili e la secondaria con l'adesione allo
screening organizzato dal SSN.
Lo screening del colon retto, eseguito ogni due anni mediante
un test semplice e gratuito, ha diminuito del 30% la mortalità
per cancro colorettale; il test permette di individuare
precocemente il tumore o addirittura i polipi pre tumorali in
modo da poter intervenire precocemente con trattamenti più
efficaci. Negli ultimi anni sempre più cittadini residenti nella
AST di Ancona hanno aderito allo screening del tumore del colon
retto: 20.200 nell'anno 2023 e circa 24.000 nel 2024. Questo a
testimonianza della maggiore consapevolezza della popolazione
nei confronti di una patologia così grave e diffusa.
La Segreteria Organizzativa Screening AST Ancona è sempre a
disposizione e può essere contattata chiamando il Numero Verde
gratuito 800.267.267 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle
13 o inviando una mail a [email protected]
Il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della
Regione Marche, Filippo Saltamartini evidenzia che "i programmi
di screening oncologico sono fondamentali per ridurre la
mortalità. Individuare precocemente un tumore - osserva -
permette di intervenire tempestivamente, aumentando l'efficacia
delle cure e la possibilità di guarigione. La prevenzione è un
pilastro fondamentale delle politiche sanitarie di questa
Giunta: garantire ad un numero maggiore di cittadini di poter
accedere agli screening permette di contrastare le patologie
oncologiche nelle fasce d'età considerate a maggior rischio di
insorgenza".
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