In Italia il 49% delle persone con
diabete dichiara di aver saltato le visite mediche a causa di
vergogna e stigma. Il dato emerge da un'indagine condotta su
oltre 2.600 pazienti in 8 Paesi nel mondo, che vede il numero
medio attestarsi al 40%. Quasi il 70% degli intervistati
dichiara infatti l'esistenza di uno stigma associato alla
malattia, e circa il 25% evita di parlarne con familiari e amici
per imbarazzo. I risultati sono stati presentati da Abbott oggi
a Roma durante il lancio della campagna "Above the bias" ("oltre
il pregiudizio").
In Italia le persone con diabete sono circa 4 milioni, e l'85%
degli intervistati afferma di aver visto informazioni sbagliate
sul diabete riportate da media, programmi tv, film e social, con
il 40% che ha sentito battute o barzellette sulla malattia:
"cosa può farti un dolcetto?", "solo a guardare mi viene il
diabete", "quella persona non sembra avere il diabete", per
citarne alcune. Lo stigma è anche istituzionale e strutturale:
"Un tempo al bimbo con diabete si vietava la gita scolastica,
oggi vi sono ancora limitazioni per le attività sportive o
quelle lavorative di un certo tipo", afferma Riccardo Candido,
presidente nazionale Associazione medici diabetologi (Amd). "Ad
esempio, esiste una legge regia che impedisce agli atleti con
diabete di far parte dei gruppi sportivi militari e dei corpi
dello Stato".
Per il 70% degli intervistati le parole di supporto possono
aumentare significativamente la motivazione a gestire la
patologia. Per il coordinatore dell'European diabetes forum
Italia, Angelo Avogaro, occorre "più formazione degli operatori
sanitari, più tempo per la narrazione del paziente, più
educazione dei cittadini, soprattutto in età scolare", ma anche
"raccontare la propria esperienza di malattia", un "atto etico
che permette agli altri di riconoscersi e sentirsi meno soli".
"L'innovazione tecnologica da sola non basta per superare gli
ostacoli che le persone devono affrontare", dichiara Chris
Scoggins, vicepresidente esecutivo di Abbott Diabetes Care.
"Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per supportare le persone
che vivono con il diabete". Oggi è stato anche inaugurato il
"Labirinto del pregiudizio", installazione immersiva realizzata
da Abbott che permetterà ai visitatori di guardare le cose dal
punto di vista di chi convive con il diabete, allestita in
piazza San Silvestro da oggi al 23 febbraio.
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