Prosegue il lavoro tra l'azienda
sanitaria di Fermo e gli istituti scolastici della provincia per
diffondere tra i giovani il messaggio dell'importanza di una
sana e corretta alimentazione. Dopo l'incontro, nei giorni
scorsi, con una rappresentanza del Liceo "A.Caro", giovedì è
stata la volta dell'Itt Montani e dell'Ipsia "O.Ricci". Anche a
loro è stato presentato "Principi di un'alimentazione
consapevole", il progetto della Uosd Diabetologia diretta dalla
dr.ssa Paola Pantanetti, in collaborazione con la Fondazione
Cassa di Risparmio di Fermo. Ai rappresentanti degli istituti
fermani sono state presentate le due proposte di Talk Show. Sul
tavolo la metodologia più adatta per veicolare e rendere
efficace il messaggio di un'alimentazione consapevole attirando
l'attenzione dei ragazzi. Si è concordato che il progetto verrà
presentato negli istituti per poter effettuare gli incontri a
partire dal nuovo anno scolastico.
Gli studenti non saranno chiamati semplicemente ad ascoltare e
ad apprendere: saranno loro i veri protagonisti. Con l'obiettivo
di sfatare i falsi miti sull'alimentazione, sono previsti due
momenti formativi. Il primo è denominato "L'esperto risponde": a
condurre il Talk Show sarà direttamente uno studente e le classi
porranno cinque falsi miti sull'alimentazione da discutere
insieme agli esperti invitati (un medico e un dietista), con
eventuali domande dal pubblico.
Il secondo Talk Show prevede che la classe proponga cinque fake
news da discutere insieme. Per smentirle e confutarle, un gruppo
di studenti selezionato dovrà individuare le prove scientifiche
che saranno poi esposte al pubblico. A quel punto il medico e il
dietista approfondiranno gli argomenti a seconda delle
perplessità emerse. Grazie alla sinergia tra Ast, Fondazione
Cassa di Risparmio di Fermo e istituti scolastici, già
ampiamente impegnati in una scrupolosa attività educativa
sull'argomento, si è dato vita a un progetto che ha l'obiettivo
di coinvolgere ed informare i ragazzi sulla sana alimentazione,
e far sì che siano proprio loro a diffondere il messaggio, anche
in famiglia, tra coetanei e in ambienti extra-scolastici, dei
vantaggi di una corretta alimentazione.
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