Quarantanove persone, in diverse provincie del nord Italia, rischiano di dover sostenere nuovamente l'esame per la patente perché sospettate di averla ottenuta in modo fraudolento.
È il bilancio dell'indagine della polizia stradale di Verbania e della polizia ferroviaria di Domodossola, in collaborazione con gli uffici della motorizzazione civile di Domodossola, coordinata dalla procura di Verbania, che nei mesi scorsi aveva già portato alla denuncia di quattordici persone coinvolte a vario titolo nell'organizzazione che, grazie all'utilizzo di auricolari e microcamere, consentiva ai candidati di superare l'esame ricevendo suggerimenti a distanza sulle risposte corrette da dare.
Gli esami sospetti si erano svolti nelle sedi di Torino, Domodossola, Cuneo, Treviso, Savona, Novara, Como, Vercelli, Biella, Padova, Pordenone, Treviso, Venezia e Verona. Le 49 persone sono state segnalate dalla polizia agli uffici della motorizzazione. Al termine dei procedimenti amministrativi potrebbero vedersi annullata la licenza di guida.
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