Nel giorno della presentazione dei
risultati record di Renault, con un utile di 2,8 miliardi per
il 2024, Le Figaro pubblica un lungo articolo sul direttore
generale, l'italiano Luca De Meo, ormai descritto come
"salvatore" del gruppo automobilistico d'Oltralpe. "E' l'esatto
opposto di Carlos Tavares'. Ecco come Luca de Meo ha rimesso
Renault in pista", titola Le Figaro sul suo sito internet,
aggiungendo che i dipendenti di Renault, come anche analisti e
commentatori, non esitano a parlare della "remontada" del
costruttore francese. "Mai avremmo potuto immaginare di
rilanciare Renault a questi livelli in così poco tempo", dice un
manager d'Oltalpe, citato dal giornale. "In quattro anni e mezzo
- sottolinea Le Figaro - De Meo ha collezionato un gran numero
di punti positivi". E nell'azienda l'inquietudine e i timori di
declassamento hanno ceduto il posto a una certa fierezza. "De
Meo ha dato un'anima a Renault", commenta un consulente
automobilistico, visibilmente conquistato dal lavoro del manager
milanese - classe 1967 - trasferitosi sulle rive della Senna.
"L'immagine del marchio è diventato cool Le auto sono belle,
fanno di nuovo sognare". De Meo? "L'esatto opposto di Tavares",
considera un esperto di automotive, citato dal giornale. Le
Figaro, che prova a sintetizzare le caratteristiche umane dei
due manager, evoca un Tavares "rigido e sicuro di sé". E un De
Meo "astuto e - ancora - in grado di ascoltare gli altri per
prendere le decisioni".
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