"La Porta d'Italia è un tratto di
strada
simbolico che segnerà l'ingresso a Nova Gorica Gorizia Capitale
europea della Cultura 2025, così come è simbolica
l'eliminazione,
attraverso questo grande evento transfrontaliero di un confine
che nel tempo è stato complesso e doloroso. Oggi restituiamo al
traffico il completo rifacimento del raccordo tra la Villesse
-Gorizia e la Slovenia, un tratto viario che con il suo grande
arco d'accesso è già un'icona di GO!2025". E' il commento dell'
assessore regionale a Infrastrutture e
territorio Cristina Amirante a margine dell' inaugurazione del
completamento dei lavori sul tratto stradale di collegamento tra
la A34 (Villesse - Gorizia) e la H4 slovena.
"Era importante completare tempestivamente le opere su questo
tratto stradale che da tempo attendeva una manutenzione
straordinaria visto il massiccio transito di mezzi pensati. La
Regione si è resa immediatamente disponibile a sopperire alla
carenza formale di utilizzo dei fondi su un tratto che è ancora
di proprietà del Comune di Gorizia". Amirante ha parlato di "una
grande performance vista la velocità con cui è stato raggiunto
un accordo, sono stati reperiti tutti i fondi e si è giunti
all'esecuzione dell'opera".
Gli interventi eseguiti sul tratto stradale, circa 600 metri che
precedono il valico di Sant'Andrea, riguardano il ripristino del
sottofondo, il rifacimento dell'asfalto, la posa delle barriere
di sicurezza e della segnaletica verticale e orizzontale
necessarie per garantire la piena efficienza e sicurezza alla
viabilità.
All'inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco di
Gorizia Rodolfo Ziberna e il presidente di Autostrade Alto
Adriatico, Marco Monaco.
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