La Fondazione Piaggio ha celebrato a Pontedera i 70 anni di vita del Vespa Club Italia con una grande festa organizzata presso il museo del brand. All'evento hanno partecipato i 200 delegati di tutti i club del Belpaese, giunti in loco da ogni parte dello Stivale a bordo delle loro Vespe d'epoca. Il trenino si è unito a Viareggio e ha percorso sino all'azienda lo steso tragitto di settanta anni fa, quando i membri fondatori andarono a incontrare Enrico Piaggio.
Era l'ottobre del 1949 quando i primi club, sorti spontaneamente in tutta Italia nel nome dell'amore per Vespa, si riunirono nella località toscana per fondare il Vespa Club Italia. Lo scooter poi diventato iconico era stato lanciato da soli tre anni ed era già diventato popolarissimo: stava diventando un fenomeno che avrebbe caratterizzato più epoche, unendo in un'unica passione popoli e culture lontane e generazioni diverse.
La festa al museo che ha celebrato i settanta anni del primo Vespa Club nazionale capita in uno dei momenti più felici nella lunga storia dello scooter prodotto in oltre 18 milioni di esemplari, diffusi in tutto il mondo. Oggi Vespa è un marchio globale, una icona dello stile e della tecnologia italiane, conosciuta e amata in tutto il mondo.
"Dopo la fondazione del Vespa Club Italia - ricordano da Pontedera - nacquero i Vespa Club di Belgio, Francia, Germania, Olanda e Svizzera. Il fenomeno si estese in pochi mesi a tutto il continente tanto da portare alla costituzione del Vespa Club Europa, al quale aderirono subito tutti gli altri paesi europei e, successivamente, a una Federazione che raccolse i Vespa Club di tutto il mondo visto che il successo di Vespa aveva varcato gli oceani. Ora questa attività straordinaria è coordinata dal Vespa World Club, nato nel marzo 2006. A oggi sono 49 i Vespa Club Nazionali associati, e i soci 200.000 in tutto il mondo".
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