La serie 'Bangla', prossimamente su RaiPlay e intanto selezionata ufficialmente per il MipTv (dal 4 al 6 aprile a Cannes), si propone di affrontare in chiave brillante la questione dell'integrazione.
Dopo il suo film di esordio che lasciò il segno (David di Donatello come miglior opera prima, Nastro d'argento come miglior commedia), Phaim Bhuiyan torna sui suoi passi in questa versione seriale con Bangla la serie, che firma a quattro mani con Emanuele Scaringi, 8 episodio da 30 minuti per la piattaforma Rai, prodotta da Fandango con Rai Fiction, che lo vede anche nella veste di protagonista al fianco di Carlotta Antonelli, Pietro Sermonti, Simone Liberati, Rishad Noorani (le prime due erano state presentate in anteprima al Torino Film Festival).
Cosa vuol dire per un giovane di vent'anni, italiano di seconda generazione e musulmano praticante, vivere in un mondo così lontano dai precetti dell'Islam, soprattutto per quanto riguarda il sesso e le relazioni amorose? Cosa accade quando il desiderio bussa alla sua porta? Queste le domande a cui sono chiamati a rispondere Phaim e i suoi amici, un gruppo di ragazzi di origine bengalese. Nati e cresciuti in Italia, si sentono italiani a tutti gli effetti, pur conservando un forte sentimento di appartenenza alla propria cultura di origine. La serie racconta i conflitti religiosi, familiari, sentimentali di cui Phaim è protagonista e il suo tentativo non sempre facile di conciliare queste due diverse identità.
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