Un ciclo di quattro incontri in teatro, gratuiti e aperti al pubblico, per parlare del tema della 'paura'. È l'iniziativa dal titolo 'Liberamente - una Scuola popolare di scrittura' lanciata da Stefano Massini, da gennaio direttore artistico del Teatro della Pergola - Teatro della Toscana.
Gli incontri si svolgeranno la domenica mattina: il primo al teatro della Pergola di Firenze il 2 marzo, poi a Rifredi il 9 marzo, al teatro Era di Pontedera (Pisa) il 16 e il quarto, il 23, di nuovo alla Pergola. Gli appuntamenti sono indipendenti gli uni dagli altri, ognuno potrà decidere se partecipare a uno o più. "Apriamo i teatri alla città - ha detto Massini -. Sono quattro appuntamenti in cui lancerò stimoli e suggestioni alle persone presenti in sala che avranno un quaderno su cui chiederò di provare a scrivere delle frasi. Ogni volta alla fine lasceremo un indirizzo mail a cui mandare quanto scritto per raccogliere materiale con cui poi si farà qualcosa, si potrebbe fare una pubblicazione, un libro".
Massini ha precisato che "non si tratta di una scuola, ma un'occasione per stare insieme. È un'operazione che fa entrare aria pulita in teatro". Massini ha anche spiegato di essere a lavoro per cercare di dare la possibilità ad alcune realtà, come il carcere, di trasmettere in streaming cosa accade in teatro durante gli eventi. Il prossimo ciclo di incontri sarà dedicato al tema della rabbia.
"Questo è il teatro che vogliamo - ha detto la sindaca di Firenze e presidente del teatro, Sara Funaro - che si apre alla città e che porta la città dentro il teatro, liberamente, proprio come si chiama questa iniziativa, per fare in modo che tutti, senza barriere, grandi e piccoli, qui trovino uno spazio di condivisione, di sperimentazione, con modalità di coinvolgimento concreto".
Per il presidente della Toscana Eugenio Giani è un "grande segnale. Ascolto, servizio pubblico, liberamente: tre parole che, affiancate al teatro, ne restituiscono pienamente il senso e che meglio non potevano inaugurare questa nuova stagione affidata a Stefano Massini".
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