Robert Redford ha detto addio al cinema e agli incontri pubblici, resta l'icona del cinema americano e bisogna farsi una ragione: non accompagnerà The Old Man & The Gun l'ultimo film di una carriera meravigliosa, ispirato al rapinatore Forrest Tucker, che la Festa del cinema di Roma (18-28 ottobre) propone tra gli highlights dell'edizione 2018.
Gli Incontri Ravvicinati sono da sempre una delle cose caratterizzanti il festival - da Terrence Malick nel 2007 a Meryl Streep l'anno scorso - e si fa la fila fuori le sale dell'Auditorium Parco della musica.
Martin Scorsese quest'anno è un beniamino del festival con una due giorni intensi scanditi dal premio alla carriera che gli consegnerà Paolo Taviani ("è stato Martin a chiederlo", sottolinea il direttore Antonio Monda) il 22 ottobre, racconta nove film italiani che ama (tra questi San Michele aveva un gallo proprio dei Taviani, Il posto di Ermanno Olmi), presenta tre film restaurati con la Fondazione (la chicca One Eyed Jacks di e con Marlon Brando, Detour di Edgar G. Ulmer, Ganja & Hess di Bill Gun) e fa un incontro con gli studenti condotto da Alba Rohrwacher (oltre ad essere invitato d'onore di una serata a Villa Medici).
Altro incontro da non perdere quello con Michael Moore: il regista americano porta a Roma il suo ultimo documentario Fahrenheit 11/9 uscito giusto in tempo di elezioni MidTerm per raccontare nel suo modo tragico ironico l'America al tempo di Trump. La super star due volte premio Oscar Cate Blanchett è uno degli incontri pubblici più attesi, mentre per la cerimonia di consegna del premio alla carriera Isabelle Huppert 'duetta' con Toni Servillo. Le sorelle Alice ed Alba Rohrwacher si mettono in gioco raccontandosi insieme per la prima volta.
Mario Martone, di cui si presenta in versione restaurata L'Amore Molesto (1995) racconta il caso Elena Ferrante, lui che per primo ha portato al cinema un'opera della misteriosa scrittrice napoletana la cui saga L'amica Geniale (Edizioni E/O) è attesa in tv a novembre dopo il passaggio evento al cinema di questi giorni. Giuseppe Tornatore e il noir: il regista siciliano approfondisce la sua passione tra cinema e letteratura seguendo il filo rosso dell'edizione 2018 della Festa del cinema, mentre l''aliena' Sigourney Weaver racconta la sua brillante carriera cominciata come comparsa in Io e Annie di Woody Allen. Il direttore del festival di Cannes Thierry Fremaux con il 'suo' caso Netflix, la videoartista iraniana Shirin Neshat, e lo scrittore culto di Ogni cosa è illuminata Jonathan Safron Foer sono alcuni dei personaggi protagonisti.
Ma non le uniche star: con i film in selezione arrivano tra gli altri la regina Claire Foy (The Girl in the spider's web, ultimo della saga Millennium), Viggo Mortensen (Green Book), Steve Coogan e John c. Reilly fantastici Stanlio e Ollio omaggio ai due comici più amati, Dakota Johnson (per l'apertura con 7 sconosciuti a El Royale). E pienone assicurato dalle parti dell'Auditorium per la italianissima star, tra cinema e musica, Fabio Rovazzi.
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