Parla italiano l'edizione 2024 del Certamen Ciceronianum Arpinas la gara internazionale di traduzione, commento critico, linguistico e stilistico di un brano tratto dalle opere di Cicerone.
A contendersi la 43ma edizione quest'anno sono arrivati ad Arpino, il Comune in provincia di Frosinone di cui è sindaco l'ex sottosegretario Vittorio Sgarbi e patria del celebre oratore che influenzò la letteratura latina classica, 249 liceali da Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Romania, Serbia, Spagna, Svizzera e Ungheria.
Si sono
sfidati su un brano tratto dalla "Pro Archia" orazione scritta
per difendere il poeta Aulo Licinio Archia dall'accusa di avere
usurpato la cittadinanza romana e rimasta celebre per
l'appassionata difesa della nobiltà degli studi letterari.
Quest'anno c'è stato il riscatto dei liceali italiani: ben 6 si
sono piazzati nei primi dieci posti. A vincere l'edizione 2024
del Certamen Ciceronianum è stata Lucia Zamberletti del liceo
Ernesto Cairoli di Varese. Alle sue spalle si è piazzato il
polacco Karol Kacper Guziak del II Liceum Ogólnokształcące im.
Krzysztofa Kamila Baczyńskiego di Radomsko. Sul terzo gradino
del podio è salito Pietro Biello dal liceo "Mariano Buratti" di
Viterbo.
Durante l'evento Poste Italiane ha realizzato uno speciale
annullo ed una cartolina commemorativa raffigurante il celebre
oratore arpinate.
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