Si è messa in coda insieme alla sua
studentessa di 18 anni che deve rinnovare il permesso di
soggiorno scaduto, senza il quale non può presentare la domanda
per l'esame di maturità.
Lunedì alle 5 del mattino c'era anche la "prof" Rachele
Baroni, docente di italiano e storia all'istituto
enogastronomico Beccari, in fila davanti all'ufficio
immigrazione di corso Verona, a Torino, per aiutare la giovane,
nata nel capoluogo piemontese ma di origine nigeriana, che, se
non riesce a rinnovare il documento, rischia di non arrivare in
tempo per chiedere la cittadinanza italiana. A raccontare la
storia è il Corriere di Torino:
La studentessa ha perso la mamma nell'agosto 2023 e da oltre
un anno non ha documenti. "Ogni volta che si presentava a fare
la fila con suo padre veniva rimandata indietro per qualche
problema, non era mai riuscita ad accedere agli uffici e quindi
a un certo punto le ho proposto di accompagnarla io - racconta
Rachele Baroni - È brutto ammetterlo, le ho detto, ma forse
vedendoti con una persona dalla pelle bianca ci faranno
entrare".
"Per fare più veloce, ci hanno consigliato di richiedere il
permesso per ricongiungimento familiare con la sorella maggiore
che è già cittadina italiana - prosegue - Ci hanno dato l'elenco
dei documenti: solo quando avrà tutto potrà tornare in Questura
e solo per chiedere un altro appuntamento per presentare la
domanda".
Manca il certificato di residenza del padre e l'appuntamento
all'anagrafe è a fine febbraio, ma rischia di essere troppo
tardi. Per questo serve il rinnovo del permesso di soggiorno.
Non ha neppure potuto ritirare il diploma di licenza media e
presentare la domanda di ammissione all'esame di Stato entro il
30 dicembre. Inoltre, non ha nemmeno il medico di base. "È una
ragazza molto brava a scuola, si impegna tantissimo, ma si sente
precaria in tutto quel che fa e impotente di fronte ad una
macchina burocratica che la manda solo in confusione", conclude
la prof.
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