È morto la scorsa notte nella sua
casa di Napoli il professore Marcello Piazza, infettivologo di
fama mondiale. Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni e da
tempo era debilitato a causa di diverse patologie. Per decenni
ha retto la cattedra di malattie infettive alla università
Federico II di Napoli. È stato tra i primi studiosi di Aids in
Italia ed aprì a Napoli uno dei primi centri per l'assistenza ai
malati della sindrome da immunodeficienza acquisita. Individuò
per primo la possibilità di contagio dell'Aids attraverso
piccole particelle di saliva a contatto con microlesioni della
bocca e fu per questo protagonista di un'accesa polemica con il
professor Ferdinando Aiuti.
Il suo nome è però legato agli studi sull'epatite. A lui si
devono le prime sperimentazioni e il primo protocollo per la
vaccinazione contro l'epatite B, da cui poi è derivata la legge
sulla vaccinazione obbligatoria contro l'epatite B che porta il
suo nome e che ha salvato tante vite in Italia per poi essere
ricalcata in provvedimenti analoghi in moltissimi altri Paesi.
Fu il medico dei calciatori del Napoli di Ferlaino che vinse due
scudetti. Divenne noto tra i tifosi per aver salvato la vita al
calciatore brasiliano Alemao, che all'epoca vestiva la maglia
azzurra, cui diagnosticò in tempo una epatite fulminante.
Piazza non fu soltanto medico, docente e scienziato di grande
valore, maestro di una generazione di infettivologi campani, ma
anche un appassionato esperto e collezionista di arte moderna.
Concentrò la sua passione in particolare sui pittori olandesi
Plitoo e Rembrandt, di cui divenne un punto di riferimento tra i
collezionisti, al punto che la casa d'aste Sotheby's gli
commissionò delle expertise su opere di questi due artisti.
Grazie all'amicizia con il gallerista Lucio Amelio si avvicinò
all'arte contemporanea frequentando artisti del calibro di Mimmo
Paladino, Cy Twobly, Keith Haring, Beyus, Mapplethorpe.
Recentemente ha pubblicato la sua autobiografia dal titolo "Una
vita, un grande amore". Tra gli allievi Guglielmo Borgia e Ivan
Gentile sono quelli che hanno continuato nel solco tracciato da
Marcello Piazza.
I funerali si terranno domani a Napoli, alle 11, nella chiesa di
Santa Maria a Piedigrotta.
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