Potranno vedere i piccoli nati prematuri, ancora in ospedale, in videocollegamento.
Anche così il Covid modifica le celebrazioni della Giornata della Prematurità, che ricorre domani, a cui l'Ospedale Evangelico Betania, che per l'occasione sarà illuminato di viola, risponde con la tecnologia.
Domani genitori, fratellini, nonni, zii e zie potranno visitare
i loro piccoli "combattenti", attraverso un video-collegamento
in contemporanea. I familiari troveranno i loro piccoli vestiti
con le creazioni realizzate dalla Mena Renzi coordinatrice
dell'associazione "Cuori di Maglia".
Non sarà possibile, dunque, recarsi di persona in ospedale, ma
attraverso un collegamento da remoto per ogni famiglia, con un
tempo prestabilito nel quale i familiari possono connettersi con
il reparto e chiaramente con i genitori e il piccolo paziente,
si potranno vedere i piccoli prematuri.
È una delle iniziative messe in campo dal Dipartimento
materno-infantile dell'Ospedale diretto da Marcello Napolitano
"Come in molte Tin del mondo, anche noi all'Ospedale Evangelico
Betania festeggeremo la Giornata della prematurità per essere
più vicini anche solo con il pensiero ai nostri supereroi ed
alle loro famiglie - afferma - ma anche per divulgare la
conoscenza di una realtà assistenziale che purtroppo viene
scoperta dai più solo in occasione di un parto pre-termine".
Durante il collegamento, sarà mostrato un video sulle iniziative
messe in campo per completare il progetto di benessere del
neonato, sostenute economicamente dalla Fondazione Evangelica
Betania e dall'Associazione Pulcini Combattenti onlus e
quotidianamente erogate ai piccoli pazienti e ai loro genitori a
completamento dell'assistenza.
"La cura del neonato ricoverato e della sua famiglia è
sicuramente al centro del nostro progetto assistenziale -
sottolinea Napolitano - tutte le famiglie vengono sostenute e
assistite attraverso il Servizio di Follow up e Day hospital che
anche durante questo anno ha funzionato regolarmente, senza
interruzioni, per poter ancora di più essere punto di
riferimento per le coppie e per i loro piccoli".
Quest'anno all'ospedale Betania sono nati già 1788 bambini, di
cui 220 solo nel mese di ottobre che, fanno sapere dalla
struttura, lo fanno essere il secondo punto nascita per numero
di nati della Regione Campania, dove la morbidità e la mortalità
per ciò che concerne l'assistenza al neonato prematuro e/o
patologico è tra le più basse in Italia. L'Ospedale Evangelico
Betania sin dai primi giorni della pandemia, ha attivato tutte
le procedure e i protocolli previsti dai decreti e dalle
direttive nazionali e regionali, inerenti la gestione
dell'emergenza sanitaria da Covid-19. Il Pronto Soccorso
ostetrico ed il percorso nascita hanno accessi indipendenti dal
Pronto Soccorso ordinario e sono stati messi in sicurezza
secondo le attuali indicazioni internazionali del risk
management sanitario.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA