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In collaborazione con #Giffoni54
"Condivido la sollecitazione
lanciata questa mattina dal senatore a vita Renzo Piano
attraverso le pagine di "Repubblica": un grido d'aiuto che sento
di dover sottoscrivere, sostenere e condividere. Questo è un
allarme sociale che non va assolutamente sottovalutato". Così
l'ideatore e fondatore di Giffoni Claudio Gubitosi.
"Con grande amarezza ho assistito in questi ultimi decenni
al declino e poi alla chiusura di centinaia di sale. Bisogna
provare ad invertire questa tristissima tendenza. I cinema sono
luoghi di aggregazione, spazi in cui la cultura cinematografica
può crescere e svilupparsi. Va dato atto al Ministero della
Cultura di essere intervenuto con determinazione in questi
ultimi anni per sostenere l'adeguamento tecnologico delle nostre
sale, la loro confortevolezza, il miglioramento complessivo
dell'esperienza cinematografica. I risultati di questa politica
sono stati evidenti. Esiste, però, un problema legato alla
sostenibilità e quindi al declino commerciale dell'esercizio
cinematografico, in particolare nelle grandi città, come scrive
con competenza il senatore Piano. E' una questione su cui
intervenire con prontezza per contrastarlo", scrive ancora
Gubitosi.
"Giffoni ha fatto dell'esercizio cinematografico uno dei suoi
cavalli di battaglia. Siamo fieramente esercenti e crediamo
moltissimo nel valore della sala come luogo di visione
collettiva. Da anni abbiamo lanciato un appello affinché gli
operatori culturali che animano i tanti festival cinematografici
in Italia si impegnino a sostegno delle sale. In questo senso mi
piace segnalare l'esperienza degli amici di "Alice nella città"
che, insieme ad altri imprenditori, hanno rilevato il cinema
Fiamma di Roma, oppure l'impresa straordinaria della Fondazione
"Piccolo America". Tra le tante, aggiungo la storia di esercenti
cinematografici come quella di Cittanova in Calabria con "Cinema
Gentile", come Montescaglioso in Basilicata con "Cine Teatro
Andrisani", che con grandi sacrifici portano avanti la loro
missione. E' la conferma di come sia possibile sostenere le
nostre sale, strapparle al declino, darvi nuova vita e nuova
linfa".
"Bisogna però considerare le difficoltà di gestione dei
cinema, in particolare quelli che si trovano in piccoli centri
che vivono probabilmente condizioni di maggiore criticità. A
questo si aggiunge anche il costo dei biglietti che pure ha
subito una notevolissima crescita. Esiste, inoltre, un fenomeno
di riconversione di queste strutture da parte dei grandi gruppi
e delle storiche famiglie di esercenti che spesso scelgono di
trasformare le sale e darvi nuove destinazioni per un immediato
successo in termini economici. Ecco perché - sottolinea il
patron di Giffoni - credo sia opportuno rivedere la politica di
interventi e di incentivi legati al cinema per il ruolo che
questi svolgono soprattutto in una congiuntura economica, come
quella attuale, molto complessa e che incide su tantissime voci
di costo, dall'energia al personale".
In Italia "ci sono più di mille festival dedicati al cinema
che utilizzano le sale solo per pochi giorni all'anno. Insieme
possiamo fare molto per cambiare questo stato di cose. Per
rendere le nostre sale sempre più vive. Oggi il nostro
territorio, in un comune di 11500 abitanti, può vantare la
presenza di quattro sale cinematografiche con una disponibilità
di oltre 1700 posti. Si tratta di sale aperte tutto l'anno e che
svolgono una funzione di primo piano in termini di presidio
culturale. Non è facile, ma riteniamo per noi sia un obbligo
farlo e gioiamo davvero quando vediamo le nostre sale gremite,
piene di ragazzi, di famiglie che vivono questi spazi come
luoghi di crescita e di condivisione. Abbiamo attivato una
politica economica tale da favorire le famiglie dal giovedì alla
domenica, con il risultato del 2024 che ci ha visto superare i
30mila biglietti staccati".
"Oggi ci viene chiesto un ulteriore sforzo. Lo faremo
mobilitando i nostri ragazzi, i nostri GIffoner presenti in
tutta Italia attraverso una specifica "call to action". Dovrà
partire da loro questo slancio. Sono convinto che in tantissimi
aderiranno a questa iniziativa. Giffoni c'è e come sempre sarà
al fianco di chi crede e lotta per dare nuova forza e nuove
energie all'esercizio cinematografico", conclude Gubitosi.
In collaborazione con #Giffoni54
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