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In collaborazione con #Giffoni54
È stata BigMama la protagonista
assoluta della quarta giornata di Giffoni Shock, l'evento
dedicato all'arte contemporanea e ai suoi linguaggi innovativi.
Reduce dal successo di Sanremo 2024 con la hit 'La rabbia non ti
basta' e ormai alla vigilia della sfida del Concertone del Primo
Maggio, in cui si cimenterà nel ruolo di conduttrice
dell'opening, Marianna Mammone, in arte BigMama, nata in un
piccolissimo borgo irpino, è ormai un'icona della body
positivity.
Per la prima volta BigMama incontra i Giffoner, ma quella di
oggi non è la sua prima volta a Giffoni: "Ci sono stata qualche
anno fa - ha detto - per ascoltare Salmo dal vivo. Non ero una
sua fan, ma il giorno seguente non riuscivo a staccarmi dalla
sua musica. È stato lì che ho deciso di intraprendere questa
carriera. Quindi, grazie Giffoni per questo grande regalo". "Ho
iniziato - ha continuato rivolgendosi ai duecento ragazzi di età
compresa tra i 18 ed i 35 anni presenti in sala - pensando a me
stessa, per sfogare la rabbia accumulata per colpa delle energie
negative degli altri. Il primo testo era decisamente
autolesionista. È rimasto nel mio telefono per tre anni. Poi lo
ha ascoltato una mia amica che l'ha diffuso e una ragazza mi ha
chiesto piangendo di pubblicarlo perché si era riconosciuta. In
quel momento ho compreso che aiutando gli altri a non sentirsi
più soli mi sarei sentita meno sola anche io. Il mondo ti odia
perché hai un fisico diverso dagli altri. I contesti in cui vivi
ti odiano. E dunque è normale che la prima risposta all'odio sia
l'odio, la diffidenza, la paura. Si finisce con l'essere
respingenti. I miei primi brani sono pieni di livore. Il primo
risale a quando avevo tredici anni. Stavo esplodendo e pensavo
di essere io il problema. Il mio modo di rispondere al prossimo
era riversare la mia rabbia sugli altri. Poi fortunatamente ho
cambiato prospettiva e anche registro".
In collaborazione con #Giffoni54
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