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In evidenza
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In collaborazione con Comune di Acerra
Intesa tra i Comuni per contrastare
l'inquinamento ambientale. E' quanto emerso nel corso di un
vertice coordinato dall'amministrazione comunale di Acerra
(Napoli), al quale hanno preso parte il sindaco Tito d'Errico
insieme all'assessore al ramo Milena Tanzillo, che ha riunito
intorno al tavolo i rappresentanti dei Comuni di Pomigliano
d'Arco, Casalnuovo di Napoli, Marigliano, Mariglianella,
Brusciano, Castello di Cisterna e San Vitaliano. L'obiettivo è
quello di condividere una delibera quadro attraverso le diverse
proposte venute fuori da un proficuo e costante dialogo
istituzionale che ha interessato alcune associazioni (quali
Legambiente, Plastic free e Isde Medici per l'ambiente) e che
prevedono il coinvolgimento attivo anche degli enti
sovracomunali. "E' fondamentale, in questo senso - spiega il
sindaco d'Errico - intervenire in maniera collettiva su una
questione che va affrontata per vasta area in sinergia con i
comuni limitrofi e le associazioni. Molte tra le proposte emerse
anche nelle riunioni precedenti a Pomigliano d'Arco, sono già
state adottate dall'amministrazione comunale di Acerra. Serve,
però, fare di più con misure importanti che a breve andremo a
realizzare e solo una strategia d'azione comune può portare
benefici all'intero territorio. La recente sentenza della Corte
Europea dei Diritti dell'Uomo sulla Terra dei Fuochi che
riguarda un periodo prima del 2013, indica che le autorità hanno
due anni di tempo per realizzare una serie di interventi per
rimediare a tutti i tipi di inquinamento causati. Questa
amministrazione comunale, in continuità con quelle precedenti,
ha da tempo intrapreso un'intensa interlocuzione e
collaborazione istituzionale con la Regione Campania che ha
portato ad intercettare quei fondi necessari per avviare il
risanamento: siamo riusciti ad ottenere un finanziamento per la
bonifica dell'area sulla quale è in corso la procedura di gara
per l'esecuzione del Piano di Caratterizzazione del sito
'Discarica abusiva di Calabricito'. Voglio sottolineare, poi,
che ad oggi l'unico bene dei fratelli Pellini definitivamente
acquisito a patrimonio pubblico è un terreno in località
Lenza-Schiavone acquisito a patrimonio comunale nel 2015. Su
quel fondo è in corso un'opera di riqualificazione con
l'ultimazione di un'oasi naturalistica. Preciso, inoltre, che lo
scorso maggio abbiamo chiesto al Ministero dell'Ambiente di
attivarsi per rendere effettivo il ristoro per il danno subito
dalla città come conseguenza del disastro ambientale accertato
con sentenza definitiva del 2017 a carico degli stessi
imprenditori fratelli Pellini, condannati in via definitiva per
disastro ambientale. Infine io stesso ho personalmente richiesto
il rispetto degli accordi sottoscritti nel 2009 tra l'allora
Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti ed il Comune di
Acerra, all'epoca rappresentato dal Commissario Prefettizio.
Questa amministrazione comunale - ha concluso il sindaco -
continuerà a lavorare seriamente e con la responsabilità
istituzionale che le compete per la difesa ambientale e la
tutela della salute dei cittadini".
In collaborazione con Comune di Acerra
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