"Dieci anni fa, l'11 maggio del
2011, veniva firmata la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla
prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle
donne e la violenza domestica. Ed è simbolicamente molto
importante che, proprio domani, nel giorno di questo
anniversario, sia installata una panchina rossa per ricordare
Ornella Pinto, uccisa dal marito nella notte tra il 12 ed il 13
marzo. E' un gesto forte, evocativo, che deve spronare la
Regione, che ha già adottato norme e provvedimenti importanti ed
investito risorse significative sulla scorta della Convenzione
di Istanbul, a fare di più e meglio per prevenire e contrastare
la violenza maschile contro le donne". Così la Vicepresidente
del Consiglio regionale, nonché delegata per le Pari Opportunità
e le politiche di genere dell'assemblea legislativa, Loredana
Raia, che parteciperà domani, a Piazzale Molo Pisacane, alla
cerimonia organizzata dalla Uil Campania con l'installazione di
una panchina rossa per Ornella Pinto.
"Finora - ricorda Raia - hanno aderito alla Convenzione 34 Paesi
e un efficace monitoraggio in metà di questi ha portato a una
grande cooperazione e alla condivisione di buone pratiche. In
Italia ci sono stati dal 1° gennaio al 7 maggio 37 femminicidi,
uno ogni 3 giorni e mezzo. In Campania ce ne sono stati già 4. I
dati dicono che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della
propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
Durante la pandemia le violenze domestiche sono aumentate:
dietro i numeri ci sono storie di donne che hanno sofferto, che
hanno paura a denunciare mariti e compagni violenti. Ci sono poi
storie di donne che rivendicano il diritto alla libertà e
trovano il coraggio di denunciare per affrancarsi dai soprusi.
Anche Ornella aveva scelto di tornare ad essere libera, aveva
deciso che era meglio, per sé e per il suo figlioletto,
terminare il suo matrimonio, non presagendo che tutto ciò
avrebbe innescato una violenza così atroce".
"Dieci anni - sottolinea Raia - sono l'occasione per un
bilancio, per rilanciare le politiche di prevenzione, anche in
vista del nuovo Piano d'azione straordinario contro la violenza
di genere, per fornire una risposta coordinata e in sinergia
istituzionale, basata sul forte coinvolgimento delle autorità
locali e sulla partecipazione di tutti gli attori interessati,
rafforzando la rete dei centri antiviolenza e della case
rifugio".
"Lo dobbiamo a Ornella - conclude Raia - alla sua forza, alla
sua tenacia, alla sua capacità di affrontare con la gentilezza e
il sorriso ogni problema".
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