A Pompei partono le visite guidate
al cantiere dell'Insula Meridionalis, visibile dalla strada
principale della città moderna lungo il viale delle ginestre e
tra i più articolati fronti di scavo del sito archeologico, un
tempo affacciato scenograficamente sul golfo di Napoli e sulla
vallata del Sarno.
Il Parco consolida così una forma di fruizione, avviata da anni
con il "racconto dei cantieri" in corso, che sta registrando un
sempre più forte interesse da parte del pubblico partecipante.
E dunque a partire dal 22 aprile 2025 tutti i giorni dal
lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 12.00 sarà possibile - previa
prenotazione al numero 327 2716666 - accedere in gruppi di 15
persone all'area, accompagnati dal personale di cantiere che
illustrerà i principali rinvenimenti e ambienti emersi e la
metodologia di scavo. (Il servizio di prenotazione è attivo
dalle 9.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì).
Il fronte dell'Insula Meridionalis c. si sviluppa su un
dislivello di oltre 30 m per oltre 450 metri lungo un'area che
si estende dalla terrazza di Villa Imperiale alle Terme del
Sarno e dalla Casa di Aelio Magno alla Casa di Giuseppe II, al
Foro Triangolare compreso.
La complessità morfologica e storica degli insediamenti, delle
strutture e degli ambienti si riverbera nella multiforme varietà
di materiali e di tecniche costruttive sia messe in campo in
antico sia negli interventi moderni di scavo e restauro. I segni
dei terremoti che si susseguirono nel corso del I sec. d. C. e
quelli dello sciame sismico che dovette precedere l'eruzione
sono presenti e ben visibili nel corpo vivo delle architetture.
L'intervento di messa in sicurezza, consolidamento e restauro
dell'Insula Meridionalis, costituisce un caso estremamente
complesso a causa delle condizioni conservative in cui versa a
causa della morfologia dell'area di sedime e dell'articolazione
tipologica degli edifici. Gli interventi stanno interessando in
particolare la messa in sicurezza e il consolidamento degli
edifici, il recupero strutturale ed architettonico che si
estenderanno anche al costone roccioso; il restauro
architettonico e degli apparati decorativi pavimentali e
parietali. L'intervento, inoltre, dovrà considerare un
complessivo ripensamento del sistema di accessibilità attuale e
in particolare in relazione all'uscita che taglia il prospetto
sud del poderoso edificio a valle della terrazza del Tempio di
Venere, e dell'ingresso diretto al quartiere dei Teatri che
interrompe forzosamente il circuito esterno.
Anche questa iniziativa, come Raccontare i Cantieri e le visite
al Cantiere della Regio IX, sarà un'occasione per conoscere la
delicata e al tempo stesso complessa attività di scavo, di messa
in sicurezza, restauro e manutenzione, attraverso il racconto e
la visione in diretta degli esperti sul campo - archeologi,
architetti, restauratori e ingegneri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA