Venticinque telefoni - tra
smartphone e micro cellulari - sono stati trovati e sequestrati
nel carcere di Napoli-Secondigliano dalla Polizia Penitenziaria.
"Gli agenti non danno tregua alla criminalità", commenta
l'Uspp con il presidente Moretti e il segretario regionale
Auricchio.
"Sotto la guida della direttrice del carcere e del
comandante - spiegano i due sindacalisti - sono stati trovati 16
telefoni nel reparto media sicurezza mentre 9 smartphone invece
sono stati trovati giovedì in uno dei reparti alta sicurezza.
"La polizia penitenziaria del carcere di Secondigliano -
ribadiscono Moretti e Auricchio - si sta distinguendo
nell'attività di prevenzione per i continui ritrovamenti di
cellulari e droga.
Abbiamo chiesto più volte, come sindacato, di dotare la polizia di strumenti tecnologicamente avanzati, come i jammer, per schermare le sezioni detentive delle carceri per evitare specie alla criminalità organizzata di mantenere legami con l'esterno".
"A Secondigliano - concludono - nonostante un
deficit di organico la polizia penitenziaria si riesce ad
assicurare comunque l'ordine e la sicurezza interna".
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