di Mario Zaccaria
Il campionato non ha ancora un
padrone assoluto. L'Inter, per buona parte della gara in
vantaggio grazie a un gol capolavoro di Dimarco nel primo tempo,
arriva a un soffio dal regalarsi lo scatto decisivo, vincendo al
Maradona, ma a quattro minuti dalla fine ci pensa il danese
Billing a riportare la partita in equilibrio, consentendo così
alla sua squadra di rimanere a una sola lunghezza di distanza
dalla capolista.
La partita è caratterizzata da un netto predominio nel gioco
e anche nelle azioni da gol costruite dei padroni di casa.
L'Inter, oltre al gol del vantaggio, fa poco o niente nell'area
di rigore avversaria. Il Napoli è più aggressivo e per lunga
parte della prima frazione di gioco chiude l'Inter nella propria
metà campo. La squadra di Conte costruisce anche qualche buona
occasione con McTominay, con Lukaku e con Raspadori ma non
riesce a trovare l'acuto decisivo.
L'Inter gioca sistematicamente cercando di sfruttare gli
errori di passaggio a centrocampo degli azzurri per tentare di
finalizzare l'azione offensiva. Proprio in una di questa
circostanze nasce il gol del vantaggio dei nerazzurri. E'
Lobotka a perdere il controllo del pallone in una zona in cui
l'Inter è particolarmente aggressiva. Sullo sviluppo dell'azione
si crea un varco per Dimarco che conclude con un traversone
respinto dalla difesa. Sugli sviluppi dell'azione Lobotka
commette un fallo ai limiti dell'area di rigore. Dimarco con un
tiro perfetto a rientrare, dalla distanza di 20 metri, manda il
pallone in fondo alla rete.
Il Napoli reagisce con vigore e reclama un calcio di rigore
per un tocco di braccio di Dumfries su una conclusione di
Spinazzola sul quale però il Var non interviene per richiamare
l'attenzione di Doveri.
Nella ripresa il Napoli ricomincia con un forcing asfissiante
che però non porta a risultati concreti, tranne che per una
buona parata di Martinez su conclusione potente di Mc Tominay.
A un quarto d'ora dalla conclusione Conte manda in campo
Okafor al posto di Raspadori e subito dopo Billing al posto di
Gilmour. Anche Inzaghi utilizza la panchina per dare respiro ai
suoi giocatori più stanchi. Nella fase finale della partita
l'Inter riesce a rallentare sensibilmente i ritmi di gara e
l'offensiva del Napoli inevitabilmente finisce per farsi meno
intensa. Quando il destino della gara sembra ormai segnato,
però, arriva al 41' il pareggio per la squadra di Conte. Il
merito principale è di Lobotka che entra in area di rigore con
una percussione da sinistra. Lo slovacco cede il pallone a
Billing, da poco entrato in campo al posto di Gilmour. Il primo
tiro del danese viene respinto da Martinez ma sulla ribattuta
Billing manda il pallone in fondo alla rete.
Nei minuti di recupero il Napoli sfiora addirittura il gol
del sorpasso con un tiro di McTominay respinto da De Vrij e
sulla ribattuta da una conclusione di Ngonge ammortizzata da
Bastoni, il quale facilita la parata di Martinez.
Finisce così in pareggio e il campionato non vive una svolta
decisiva che era sembrata molto vicina. I pareggi contemporanei
delle prime tre squadre della graduatoria lasciano le distanze
invariate ai vertici e tutto si deciderà nelle ultime 11
giornate.
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