/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Povertà educativa, progetto per 220 bambini nel Napoletano

Povertà educativa, progetto per 220 bambini nel Napoletano

Quarto: parte l'iniziativa "Comincio da zero e poi da uno"

QUARTO, 25 febbraio 2025, 11:23

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Inclusione sociale e lotta alla povertà educativa: a Quarto parte un nuovo progetto. A promuoverlo è l'associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago. "Comincio da zero e poi da uno: interventi per il potenziamento dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia a Quarto" è il nome dell'iniziativa, che rientra nell'ambito delle attività per l'infanzia del Pnrr della Presidenza del Consiglio dei Ministri e viene attuato, sotto la regia del direttore scientifico Giuseppe Errico, grazie al contributo di psicologi, sociologi, educatori, professionisti sanitari, animatori e artisti, in sinergia con l'amministrazione comunale del sindaco Antonio Sabino e l'assessorato alla pubblica istruzione guidato da Raffaella De Vivo.
    Il progetto intende da un lato potenziare i servizi per l'infanzia anche mediante programmi formativi per operatori, cittadini e famiglie (caregiver) e dall'altro fare prevenzione e contrastare il fenomeno del disagio psichico e sociale dei bambini, attraverso interventi didattici, ludici e psicosociali in rete.
    Fondamentale è il contributo di enti del terzo settore (cooperativa sociale Vento del Sud, cooperativa sociale Socialfuture, associazione scuola elementare del teatro, istituto di psicologia e ricerche sociosanitarie), la scuola (istituto comprensivo statale Gadda) e i servizi sociali del Comune di Quarto. A dirigere il progetto la responsabile Angela La Torre, esperta di politiche inclusive per le famiglie a rischio di disagio.
    Saranno accolti 220 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, con la realizzazione di numerosi interventi integrati rivolti anche alle famiglie, tramite operatori specializzati, con l'obiettivo di ampliare, valorizzare e potenziare i servizi socioeducativi e didattici. Previsti l'apertura di uno sportello per l'accessibilità ai servizi territoriali, dello sportello "C'è tempo" per il supporto per la conciliazione lavoro-famiglia, percorsi di accompagnamento individualizzati genitori-figli, piano di azioni formative di rafforzamento della rete locale, spazio ludico "Tra zero o sei?" (laboratori di teatro, fiabe, grafico pittorico), sportello di sostegno psicologico, interventi laboratoriali e formativi sulle competenze cognitive e non cognitive.
    "La finalità del progetto - afferma la responsabile e direttrice del progetto, Angela La Torre - è potenziare i servizi per l'infanzia e realizzare 'interventi personalizzati' a favore di minori in situazioni di vulnerabilità sociale (dentro e fuori il contesto scolastico), con un duplice obiettivo: fare rete con le famiglie e i docenti, al fine di migliorare la comunità educante, e dare vita a relazioni positive tra i genitori e gli operatori. Appare utile oggi coinvolgere, sempre più, i minori privi di esperienze educative adeguate mediante percorsi sperimentali, psicologici, sociali, didattici e artistici, stimolandoli sulle loro capacità emotive e cognitive".
    "Il nostro progetto - continua Giuseppe Errico - intende valorizzare in tutti i bambini, oltre l'area cognitiva, il mondo della creatività, dell'arte e delle emozioni, potenziando la partecipazione attiva in attività creative ed espressive. Ci auguriamo che il potenziamento dei multiformi talenti dei bambini, singolarmente e in gruppi didattici, possa comportare anche il miglioramento delle competenze e delle relazioni umani tra pari".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza